AGNONE – Continuano i lavori di ristrutturazione alle Antiche fonderie del rame, un struttura storica che rappresenta la fiorente industria artigianale sviluppatasi nel corso del secolo scorso.
Per anni, la fonderia era rimasta chiusa tranne in alcune rare occasioni quando veniva aperta al pubblico da un giovane del posto che si occupava anche di fare da cicerone.
Da qualche tempo, però, è cominciata la ristrutturazione che dovrebbe riportare la fucina a nuovo, rendendola un luogo adatto ad accogliere turisti, scolaresche ecc.
L’opera, che costerà 214.115,00 euro, fa parte di un progetto pensato per rendere interamente fruibile il sito sia dal punto di vista turistico che didattico. Verranno, infatti, restaurati tutti gli attrezzi utilizzati dai ramai. Ad affermarlo su face book è l’Assessorato ai lavori pubblici che, in una nota, scrive:«In questo modo si andrebbe a completare un percorso turistico – didattico nel settore della lavorazione dei metalli, arte che ha dato grande lustro ad Agnone, e che attualmente vede nella Fonderia delle Campane il polo di maggiore attrazione».
Giovanni Giaccio
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