I militari della Stazione Carabinieri di Monteroduni (IS), nell’ambito di uno specifico servizio di controllo del territorio disposto dal Comando Legione Carabinieri Molise e teso al contrasto dei reati predatori, traevano in arresto, in Monteroduni (IS), per furto aggravato in concorso e violazione delle norme sul trasporto dei rifiuti speciali, due cittadini rumeni entrambi gravati da pregiudizi di polizia:
– N. N., nato Calarasi (ROMANIA) classe 1973;
– T. F, nato Calarasi (ROMANIA) classe 1994;
entrambi risultanti residenti in Villa Literno (CE), ma di fatto domiciliati in Casal Di Principe (CE).
Su segnalazione di alcuni cittadini che avevano visto aggirarsi per le strade di Monteroduni due persone a bordo di un autocarro iveco 35, destinato alla raccolta di rifiuti speciali consistenti in materiali ferrosi, che di comportavano in maniera sospetta aggirandosi attorno alle abitazioni, i militari della locale Stazione Carabinieri rintracciavano il mezzo ed effettuavano il controllo dello stesso e dei suoi occupanti. Nel corso del controllo sul materiale caricato nel cassone emergeva la presenza di alcuni quintali di rifiuti speciali, fra i quali una tensostruttura di notevoli dimensioni ormai ridotta in pezzi, di sospetta provenienza, della quale i due rumeni non sapevano giustificare la presenza.
Gli stessi venivano quindi condotti in caserma per ulteriori accertamenti, nel corso dei quali emergeva che i due, poco prima del controllo dell’Arma, si erano introdotti all’interno del piazzale di un’abitazione privata di Monteroduni, dalla quale avevano rubato la struttura, distruggendola e trasformandola in rottami metallici.
I due venivano quindi dichiarati in stato di arresto per il furto ed ulteriormente deferiti all’A.G. di Isernia per il trasporto illecito dei rifiuti speciali, che venivano sequestrati unitamente al furgone. Dopo il fotosegnalamento gli stessi venivano quindi trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Venafro, in attesa del giudizio direttissimo fissato per la giornata di domani, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Isernia, dr. Marco Gaeta, che dirige l’attività d’indagine.
Adolfo Corropoli