Per conoscere, valorizzare e tutelare le ricchezze archeologiche del territorio, anche nel corso di quest’anno scolastico, gli alunni delle classi Terze, Quarte e Quinte delle scuole primarie dell’Istituto Omnicomprensivo di Gissi sono impegnati nel Progetto “Interpreto i Segni del Tempo”.
Tale percorso li sta conducendo alla scoperta dell’interessante mondo della ricostruzione storica grazie a visite guidate di musei, ad attività laboratoriali con operatori museali e con gli insegnanti di classe e ad attività formative finalizzate a creare collegamenti significativi tra microstoria e macrostoria.
Con l’uscita didattica al Museo Archeologico Nazionale di Villa Frigerj a Chieti, essi hanno effettuato la visita dello stesso, dove hanno avuto occasione di ammirare anche il Guerriero di Capestrano, ma soprattutto sono stati coinvolti in attività di laboratorio legate al tema dell’alimentazione dei popoli antichi, nello specifico del periodo del Neolitico, degli Italici e dei Romani.
Il Progetto, che viene annualmente riproposto nell’Istituto con percorsi educativo – didattici vari, mira essenzialmente a costruire una didattica vicina al mondo del bambino, affinchè egli possa incrementare non solo le conoscenze e le abilità storico-geografiche ma anche la passione per la ricerca e lo studio, fino a coinvolgere sia l’aspetto cognitivo che quello affettivo-motivazionale dell’alunno.
Interpreto i Segni del Tempo, a scuola di archeologia nel Vastese
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