PARMA – Si è conclusa pochi giorni fa la diciottesima edizione del Cibus, salone internazionale dell’alimentazione che ha visto il Caseificio Di Pasquo tra gli espositori. Proprio l’azienda agnonese ha avuto la fortuna di ospitare nel suo spazio espositivo l’ex Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta.
Sono stati 3 mila gli espositori della diciottesima edizione del Cibus, evento fieristico a cui hanno partecipato 72 mila visitatori, 16 mila operatori esteri e ben 2200 top buyer. Una piattaforma di importanza mondiale, quella di Cibus, alla quale il Caseificio Di Pasquo ha preso parte insieme a pochi altri attori molisani.
Nel padiglione dedicato, la società agnonese ha esposto i propri prodotti raccontando ai visitatori 60 anni di storia in cui tradizione e imprenditoria si sono mischiate alla perfezione permettendo ad un piccolo caseificio artigianale di diventare una moderna srl che occupa diversi cittadini. A questa narrazione, ovviamente, si è aggiunta la descrizione di Agnone e dell’alto Molise, un territorio fortemente rappresentato dal marchio a fuoco impresso sui formaggi stagionati, un marchio che ha richiamato l’attenzione di passanti e visitatori.
Tra questi, l’ex primo ministro Enrico Letta che, invitato nello stand, ha scattato una foto con il team del caseificio. Il politico, durante il breve colloquio, ha spiegato che egli stesso aveva visitato in passato il Molise e che ne aveva un bellissimo ricordo.
«Si tratta di piccole grandi soddisfazioni» ha commentato Lorenzo Di Pasquo, direttore generale dell’impresa. «Non solo l’ex presidente ha voluto visitare il nostro stand, condividendo con noi alcuni dettagli delle sue visite in Molise bensì ha anche confessato di apprezzare la nostra regione. Aneddoti come questi, che vanno ad aggiungersi ai feedback delle centinaia di visitatori che sono a venuti a trovarci in fiera e che vengono in azienda, dimostrano nuovamente che il Molise non abbia niente da invidiare alle altre regioni che già vivono di turismo» ha proseguito l’imprenditore. «Che i fondi per la promozione e per il marketing territoriale siano sempre meno è indubbio tuttavia è chiaro che chi conosce il Molise non può non apprezzarlo. Sarebbe pertanto opportuno fare una campagna ben studiata che coinvolga non solo i tour operator e gli albergatori ma anche tutte le aziende. Solo con uno sforzo concertato questi territori potranno diventare famosi, dando inizio ad una vera e propria epoca del turismo» ha concluso Di Pasquo.