Cinghiale in spiaggia a Vasto Marina e il piano di controllo giace in un cassetto.
Continuano gli avvistamenti di grossi ungulati anche nelle città.
Sarà sicuramente una trovata pubblicitaria per attrarre turisti in vista della imminente stagione balneare. Perché, notoriamente, ai turisti in costume da bagno, soprattutto ai tedeschi, piace condividere l’ombrellone con un bel selvatico da una quintale di peso.
O forse, più realisticamente, è l’ennesima dimostrazione che la presenza del cinghiale nel Chietino è del tutto fuori controllo.
Il video che è possibile vedere cliccando QUI mostra un grosso cinghiale che passeggia beato sulla spiaggia di Vasto Marina. Si tratta di un video amatoriale realizzato, sabato scorso, da un passante. Il cinghiale in questione è probabilmente lo stesso segnalato, quel giorno, all’interno della ex stazione ferroviaria sempre di Vasto Marina (LEGGI L’ARTICOLO QUI).
E mentre si moltiplicano situazioni di questo tipo, con i grossi ungulati che sempre più si avvicinano alle zone antropizzate e addirittura ai centri cittadini, il piano di contenimento di cui si riempie la bocca da mesi l’assessore regionale alla Caccia, Dino Pepe, non è ancora partito e probabilmente giace nei cassetti delle inutili Province prima di approdare in Regione.
Negli Atc in realtà si sta già sparando, ma solo nelle zone dove sono stati segnalati alla Provincia danni alle colture agricole.
Gli agricoltori, in realtà, non sanno neanche che bisogna presentare quelle richieste di intervento e la procedura autorizzativa è particolarmente complessa e prevede addirittura la controfirma dei sindaci dei vari Comuni interessati. Così gli abbattimenti, ad oggi, sono pochissimi, e limitati in precise zone, mentre il problema resta generalizzato e soprattutto irrisolto.
Le indiscrezioni che circolano negli ambienti venatori indicano la data del primo giugno per l’avvio della caccia in selezione al cinghiale su tutto il territorio regionale nel tentativo di ridurne il numero. Sempre che arrivi l’ok dagli uffici della Regione Abruzzo.
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com