ANSA) – PESCARA, 2 LUG – “Arriva in Abruzzo la Compagnia Mediterranea Idrocarburi (Cmi) con l’intento di riportare in vita il progetto di estrazione e trattamento ‘Colle Santo’ già proposto per Bomba dalla Forest Oil di Denver e sconfitto dopo tanti anni di lunghe battaglie”. Lo afferma l’abruzzese Maria Rita D’Orsogna, docente universitaria in America e attivista ambientale, dicendosi certa che “sapremo ancora una volta rispedire al mittente questi folli progetti”. “L’intento della Cmi – dice D’Orsogna – è di sfruttare e di migliorare la resa di almeno sei pozzi vecchi trivellati a Bomba negli anni 1960 dall’Agip, di altri due trivellati dalla Forest Oil in anni più recenti, e trivellarne almeno altri ‘due o tre’ nuovi. In più la Cmi vuole creare un gasdotto fino a Paglieta a circa 20 chilometri di distanza e costruire qui una centrale di trattamento per l’eliminazione dell’idrogeno solforato e di altre impurità. Verranno impattati una decina di comuni del chietino, fra cui Atessa e Torricella Peligna, e varie zone protette”.
Idrocarburi: nuovo progetto estrattivo per il lago di Boma
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