AGNONE – Rilascio dell’autorizzazione a captare le acque per la realizzazione di due centrali idroelettriche in agro di Agnone: Vincenzo Scarano, consigliere di minoranza chiede un incontro urgente al sindaco Lorenzo Marcovecchio.
“Tali concessioni – scrive Scarano – comporteranno, infatti, la realizzazione di opere e lavori anche per la captazione delle acque che stravolgeranno e rovineranno irrimediabilmente le nostre risorse naturali. Ravviso, pertanto – prosegue l’avvocato – la necessità di coinvolgere la cittadinanza e di aprire un dibattito pubblico sulla situazione, sulla legittimità e sull’opportunità delle infrastrutture in questione che hanno un’assoluta rilevanza sociale perché avranno un impatto negativo sull’ambiente, sulla città e sull’assetto dell’intero territorio. Il torrente Gamberale, il Vallone “Zelluso”, il Botro “Vecchiarelli” e la Sorgente “Fonte Sambuco” costituiscono, infatti, una parte delle nostre bellezze paesaggistiche che non può e non deve essere snaturata, perché non è compatibile con la valorizzazione del nostro territorio anche ai fini turistici. Peraltro – rimarca ancora Scarano – la portata d’acqua interessata sembra non sia sufficiente a giustificare la realizzazione di opere così devastanti, che, anche da un punto di vista economico, non assicureranno alcun beneficio al nostro territorio. Auspico, quindi, che lei si faccia promotore con l’Amministrazione comunale dell’organizzazione di un apposito incontro entro il prossimo 17 agosto e che inviti a tale incontro tutti i comitati, le associazioni del territorio agnonese con i soggetti titolari di interessi pubblici o privati nonché portatori di interessi diffusi, per valutare e redigere osservazioni e opposizioni al rilascio delle concessioni di cui alle suddette determinazioni dirigenziali nn. 3519, 3520 e 3521 del 26.07.2016 della Direzione generale della Giunta – Area Prima della Regione Molise”.