(ANSA) – ORSOGNA (CHIETI), 24 SET – “L’ordinanza per autorizzare la cattura o l’abbattimento dei cinghiali il Comune di Orsogna l’ha approvata il 2 maggio 2015 e l’ha comunicata a Provincia e Prefettura di Chieti, chiedendone l’aiuto concreto e affidando la gestione dell’intervento alla Polizia provinciale. Nulla è stato fatto in tutto questo tempo, anzi, dalla Provincia ci risposero che non era di loro competenza”. A sostenerlo è il sindaco di Orsogna, Fabrizio Montepara, su un problema che in paese ha cominciato a porsi in termini evidenti almeno dal gennaio 2013, da quando le segnalazioni allarmate dei cittadini sono cresciute in maniera esponenziale. “Mi auguro – ha aggiunto – che i 43 sindaci, che hanno approvato ora un’analoga ordinanza, sveglino chi sarebbe dovuto intervenire da anni e ha la responsabilità di non avere fatto nulla. C’è un ritardo drammatico, i cinghiali ormai circolano indisturbati in branchi nei nostri centri urbani e lungo le strade, causano danni alle colture. Ci sono già state delle vittime”.
Montepara: «I cinghiali ormai circolano indisturbati in branchi nei nostri centri urbani»
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