AGNONE – In questo mese di ottobre ricorrono quattrocento anni dalla morte (nascita al cielo) del Servo di Dio, Padre Matteo da Agnone, al secolo Prospero Lolli, cappuccino. I numerosi gruppi di preghiera, che sono sorti un pò ovunque Egli esercitasse il suo apostolato francescano, festeggiano con gioia e riconoscenza l’evento (1563 Agnone – 1615 Serracapriola) e costituiscono ormai un coro imponente di devoti ansiosi di udire proclamata la beatificazione dell’illustre figlio di Agnone. In questo mese ci sarà la cerimonia liturgica del Transito (23 ottobre) ad Agnone, a cura di Padre Cipriano de Meo, alla presenza di pellegrini e devoti che vengono da tutto il mondo. Ci sarà (29 ottobre) anche una conferenza a cura del sacerdote Don Antonio Mattatelli che, studioso e devoto del nostro concittadino,darà lumi di conoscenza del Suo carisma spirituale e della Sua speculazione teologica. Che Padre Matteo raggiunga il riconoscimento dell’altare è legittima aspirazione di tutti noi fedeli, perché Egli è stato un pioniere,un trascinatore nell’esortare a seguire il messaggio evangelico.
La Chiesa propone i santi non solo e non tanto perché siano venerati,ma perché siano imitati,emulati e seguiti. Ma ci domandiamo: dopo 400 anni può ancora dire qualcosa a noi, all’uomo di oggi, questo personaggio? Certamente! Egli è stato e rimane un antidoto efficace e terapeutico contro il Male col suo carisma di liberazione. Mille anni sono molti, ma sono come un giorno solo agli occhi del Signore: Dio non conosce il tempo e non possiede rolex. Padre Matteo ha scritto cose di profonda cultura in uno stile incantevole ma anche di audacia intellettuale per l’epoca in cui è vissuto. Egli non è morto quattrocento anni fa,ma è nato alla vita celeste e noi abbiamo con Lui continui e costanti rapporti nella preghiera e quando lo invochiamo. Egli ha fatto onore all’abito cappuccino e alla sia terra natale, alla cultura dell’epoca e alla cultura della sua Agnone, scrivendo un “Fasciculus” che è una preziosità teologica, una magia letteraria,un gioiello linguistico! E ciò non basta per onorarlo?!
di Mario Carrese
IL PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI:
Dal 22 al 30 ottobre : chiesa SS.ma di Costantinopoli – ore 17,30: recita meditata del Santo Rosario – ore 18,00: vespri e Santa messa
23 ottobre: chiesa di Ss.ma di Costantinopoli accoglienza dei gruppi di preghiera provenienti da tutta Italia
Ore 11,00: saluto del sindaco Lorenzo Marcovecchio
Ore 16,30: chiesa di Costantinopoli Transito del Servo di Dio Padre Matteo da Agnone
Ore 18,00: vespri e Santa messa presieduta dal vescovo di Trivento Domenico A. Scotti
29 ottobre: sala Ofs ore 16,30 conferenza di don Antonio Mattatelli, studioso e devoto del Campione francescano agnonese
Ore 18,00: vespri e Santa messa