“Da sempre ho avuto la massima attenzione sulle problematiche riguardanti gli ungulati e mi sono adoperato per affrontarle, soprattutto per risolvere le questioni legate ai cinghiali. Oggi devo prendere atto che nessuno si prende la responsabilità di dire come stanno realmente le cose: i cinghiali stanno proliferando in modo dilagante nella nostra regione e questo perché hanno trovato il proprio habitat naturale nei vari parchi dove tra l’altro sono purtroppo tutelati”.
E’ quanto dichiara il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo. “Per affrontare di petto il problema – ricorda Febbo – quando ero assessore regionale alle Politiche agricole, eravamo riusciti a redigere un apposito regolamento che insieme ai piani di gestione era in grado di dare risposte importanti seppur non risolutive. Purtroppo uno specifico ATC del Chietino, quello Vastese, unico dei 12 regionali, non ha mai voluto applicarlo durante questi 3 anni. Successivamente, l’inerzia della Provincia di Chieti unito al lassismo della Regione che non ha voluto commissariare l’Atc al fine dell’applicazione del regolamento, ha causato il disastro che oggi è sotto gli occhi di tutti”.
“Nei mesi scorsi – spiega ancora Febbo – c’era stata la mobilitazione di ben 50 sindaci che si erano rivolti a Prefetto, Provincia e Assessorato regionale dal quale però sono stati ingannati. L’assessore Dino Pepe (qui a sinistra insieme a Berardinetti, ndr) e altri consiglieri regionali di maggioranza dicono di aver presentato una proposta di Legge regionale che recepisce proprio le istanze dei primi cittadini ma questo non corrisponde alla realtà, come risulta dal verbale dell’ultima seduta della Commissione Agricoltura alla quale hanno partecipato i sindaci di Roccascalegna e Archi. Il progetto di Legge era stato inizialmente sottoscritto anche dal capogruppo del Pd Sandro Mariani che successivamente ha ritirato la sua firma per poi sostenere il pdL predisposto dal centrodestra. Pepe ha addirittura presentato ben 38 emendamenti alla sua proposta dimostrando come lo stesso assessore e la maggioranza di centrosinistra siano in piena confusione. Il pdL, già discusso più volte in Commissione Agricoltura, poteva essere tranquillamente portato dall’assessore e dal presidente Lorenzo Berardinetti per l’approvazione definitiva in Commissione deliberante durante questa settimana, termine ultimo per la convocazione delle Commissioni permanenti visto che lunedì inizierà la sessione di bilancio e tutte le attività verranno sospese fino al 7 gennaio”.
“Il problema dei cinghiali è ormai diventato insostenibile – conclude Febbo – e andrebbe affrontato in modo definitivo anche attraverso un intervento deciso all’interno dei Parchi regionali utilizzando responsabilmente piani di gestione predisposti nei vari territori e sottoposti al vaglio della Regione Abruzzo. Nel frattempo ho provveduto a presentare 11 emendamenti al progetto di Legge firmato da Pepe che ricalcano le istanze dei sindaci e così potremo finalmente capire chi sta facendo realmente qualcosa di concreto e chi invece produce solo fumo negli occhi dei cittadini non riuscendo a comprendere quanto sia necessario intervenire di fronte a una tematica diventata ormai emergenza per gli agricoltori e per tutti gli abruzzesi”.