Si è tenuto nei giorni scorsi, presso Confcooperative di Campobasso, l’incontro dedicato alla formazione organizzato dal Consorzio Utilità Sociale CUS, che gestisce strutture residenziali e semiresidenziali di riabilitazione psichiatrica in Molise e Puglia. L’occasione è stata la chiusura del piano formativo 2015-2016 destinato alle professioni d’aiuto e sostenuto da Fon.coop. Tangibile la soddisfazione del presidente del Consorzio, Domenico Mucci, che alla formazione dei suoi dipendenti, così come agli investimenti nella qualità, dedica da sempre molte energie. Il corso sostenuto da Fon.coop si è svolto completamente in orario di lavoro e con il massimo supporto logistico per gli allievi, assistiti dal Cus nella trasferta. Il percorso, illustrato dal responsabile Giuseppe Santone, è durato un anno, con grandi esiti in termini di soddisfazione da parte dei discenti, che hanno seguito puntualmente il programma, con un totale di 97,8% di presenze in aula,e risultati conseguiti in tempo reale nell’operatività. Forte il contributo del corpo docente di elevato standard professionale e accademico.
Tutto ciò è stato possibile grazie alla sinergia delle forze che compongono la bilateralità, diverse ma unite nell’obiettivo di offrire nuovi strumenti di competenza ai lavoratori. Da una parte, quella datoriale, Confcooperative che con il suo presidente Domenico Calleo ha promosso e sostenuto l’iniziativa, e dall’altra, la parte sindacale, che nella formazione crede fermamente e la promuove, quale oggettivo strumento di tutela dei lavoratori, come dichiarato da Lidia De Benedittis, rappresentante Uil.
Organizzazioni sindacali, CGIL CISL e UIL, e Alleanza delle cooperative italiane, ovvero Confcooperative, AGCI e Legacoop, costituiscono Fon.coop, che gestisce il fondo interprofessionale omonimo e sostiene la formazione e riqualificazione del personale delle imprese aderenti.
L’incontro si è chiuso con l’auspicio condiviso a potenziare l’utilizzo di tali risorse come dichiarato da Calleo: “Dobbiamo incentivare gli investimenti nella formazione, che a sua volta deve essere strettamente connessa al mondo delle aziende, compresa l’autoimprenditorialità, per affrontare le sfide del futuro. Un ringraziamento alle parti sindacali, che hanno accompagnato questo processo virtuoso, e un elogio – ha concluso Calleo – al CUS e al suo presidente Mucci, che ci ha proposto un modello formativo valido che può essere preso ad esempio per tutte le nostre cooperative”.
Confcooperative, Calleo: «Incentivare gli investimenti per la formazione»
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