La Ministra Valeria Fedeli ha visitato l’Abruzzo, recandosi presso le scuole di Isola del Gran Sasso, di Città Sant’Angelo e di Penne.
Al termine della cerimonia di intitolazione di una Scuola Primaria di Città Sant’Angelo al concittadino Fernando Fabbiani, politico e amministratore, ha voluto incontrare i Dirigenti Scolastici della Regione per ascoltarne le richieste e per condividere le criticità che caratterizzano l’istruzione pubblica abruzzese in questo difficile momento della sua storia.
Si è parlato delle difficoltà delle scuole dell’Aquilano e del Teramano colpite dai recenti eventi sismici, di edilizia scolastica, dei problemi connessi al dissesto idrogeologico e alle avverse condizioni meteorologiche dello scorso gennaio.
Anche le scuole di area interna del Medio ed Alto Vastese sono state portate all’attenzione della Ministra, a cui la Dirigente Scolastica Dott.ssa Aida Marrone dell’Istituto Omnicomprensivo “G. Spataro” di Gissi ha chiesto collaborazione per la loro valorizzazione. Lungi dall’essere scuole di serie B, le piccole scuole dell’entroterra e le pluriclassi rappresentano una risorsa per i territori di appartenenza, con la loro ricca offerta formativa, con la loro capacità di attivare processi di continuità verticale ed orizzontale, grazie ai forti legami con le famiglie e con il territorio e le sue espressioni socio-culturali, grazie alla loro capacità di entrare e compenetrarsi nel territorio, attraverso gli usi e i costumi.
Scuole moderne e al passo con i tempi, pur nel rispetto delle radici e delle caratteristiche delle comunità in cui operano, poli culturali per il territorio, rappresentano – come sosteneva Gianfranco Zavalloni – l’ultima diga prima dell’alluvione causata dallo spopolamento del territorio.
Valorizzare le scuole dell’entroterra, l’appello alla ministra Fedeli
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