per i fanciulli la massima autorità costituita.
alla pravda, con la linea editoriale e pure i titoli dettati dal segretario politico, ovviamente non riesce a tollerare un giornale libero e irriverente, ruvido, caustico e rompicoglioni come l’Eco.

Un vescovo? Già, secondo qualcuno, noi stronzi della redazione dell’Eco potremmo ricevere a breve qualche sonora strigliata addirittura da un successore degli apostoli, un vescovo di Santa Romana Chiesa. 
A parte la fantasia bislacca forse causata dalla calura estiva e l’incompetenza evidente di un vescovo nel mettere becco nella linea editoriale di una testata giornalista, a questi novelli inquisitori radical chic vorremmo ricordare una cosa: la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Deve stare scritto da qualche parte, su qualche libro importante ci pare di ricordare.
E sempre su quel libro c’è anche scritto che «tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione».
Tutti, appunto, non solo chi vi pare o chi scrive quello che fa comodo a voi. In quel «tutti» siamo compresi anche noi cronisti stronzi dell’Eco.
E comunque state sereni, non c’è Prefetto o Vescovo o Governatore o Magistrato che possa impedirci di scrivere quello che vogliamo.
«È la stampa bellezza… e tu non ci puoi far niente!».
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
tel: 3282757011