“Sicuramente un cattivo avvio per la decima legislatura del Consiliatura regionale. Le forze politiche presenti in Consiglio regionale, partendo dal centrosinistra per attraversare l’intero arco costituzionale fino ad arrivare al Movimento Cinque Stelle, non hanno esitato a dare vita ad uno spettacolo indecoroso litigando sulla spartizione sistematica dei ruoli nell’Ufficio di presidenza».
E’ quanto si legge nella nota girata alla stampa dal coordinamento regionale di Fratelli d’Italia-An.
«Chi pensa che le polemiche siano state dettate dalla nobile causa di ambire ad una rappresentanza del proprio Gruppo nell’Ufficio di presidenza, deve sapere che gli appetiti in realtà erano dettati da altri motivi sicuramente meno nobili ma più redditizi per i Consiglieri. Infatti l’elezione all’interno di quest’organo del Consiglio permette, al Consigliere scelto, una maggiore retribuzione e la possibilità di nominare “intuitu personae” un maggior numero di collaboratori, più noti come portaborse. Non è un caso, infatti, che la soluzione prospettata dal Pd, per soddisfare gli appetiti dei Gruppi rimasti a bocca asciutta, è stata quella di annunciare modifiche allo statuto della Regione per permettere la nomina di un terzo Consigliere Segretario. Se tale sciagurata soluzione dovesse concretizzarsi, ci sarebbe un aumento della spesa del funzionamento del Consiglio e quindi un maggior onere a carico degli abruzzesi. Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale censura l’irresponsabilità esibita dalle forze politiche presenti in Consiglio regionale durante la seduta d’esordio, ed auspica che nel prosieguo della legislatura l’attenzione dei Consiglieri sia rivolta solamente a lavorare per il bene della nostra regione, anche se il cattivo inizio sembra essere il preludio di anni difficili per gli abruzzesi».