(ANSA) – CAMPOBASSO, 10 LUG – Sono cinque i Comuni molisani campioni nella raccolta differenziata nel 2014 contro i due del 2013 e sono solo piccole realtà, tutte in provincia di Campobasso: Cercepiccola, S. Giuliano del Sannio, S. Martino in Pensilis, Sepino e Cercemaggiore, gli ultimi due anche ‘Rifiuti free’, cioè con produzione di rifiuto secco indifferenziato inferiore a 75 chili per abitante. Lo dice la 21/a edizione dell’iniziativa di Legambiente “Comuni Ricicloni”, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente.
(ANSA) – PESCARA, 10 LUG – Sono 18 i Comuni abruzzesi campioni 2014 di raccolta differenziata, erano 11 l’anno scorso. Nessuno è capoluogo e solo 3 superano i 10mila abitanti: Cepagatti (Pescara), Avezzano (L’Aquila) e Alba Adriatica (Teramo). Il miglior piccolo Comune è Palena (Chieti) che è anche l’unico ‘rifiuti free’,cioè con produzione di rifiuto secco indifferenziato inferiore a 75 chili per abitante.
Palena (CH) è un piccolo comune di 1.410 abitanti. Ha alcune particolarità. Nel 2013, finalmente è stata avviata la raccolta differenziata porta a porta in modo regolare e, voilà, spariti i cassonetti stradali, i cittadini hanno trasformato il piccolo comune di montagna in comune riciclone: quasi 89%! Il buon risultato ha consentito di raggiungere l’obiettivo indicato nel PAES (approvato dalla Commissione Europea), anzi di superarlo. Infatti, oltre naturalmente ad aumentare il quantitativo dei rifiuti differenziati, è crollata la produzione complessiva dei rifiuti e quella da conferire in discarica: da 327 tonnellate a 42. Calcolando che il costo a discarica era di 154€ a tonnellata (ora diminuito a 134 a causa della riapertura di una vecchia discarica), il risparmio è di quasi 44.000 euro!
Alcune raccolte peculiari di Palena: pannolini e pannoloni, ma anche quella della cenere, raccolta in sacchetti biodegradabili. Lo abbiamo detto, è un comune di montagna, d’inverno fa freddo e molti usano ancora le stufe; apprendiamo dal PAES che il consumo per uso civico è di circa 7.000 quintali l’anno e che il Comune vorrebbe incrementare l’uso della legna per il riscaldamento; Palena, infatti, dispone di un bosco di 6.000 ettari, di cui 1.700 produttivi; con una gestione sostenibile dei boschi e con una conversione a caminetti e stufe efficienti nelle abitazioni, si potrebbero risparmiare circa 600.000mc di metano.