CAMPOBASSO – Tra il 2017 e il 2018 nel Servizio sanitario regionale del Molise “ci saranno 900 assunzioni a tempo indeterminato, vale a dire circa l’uno percento della forza lavoro della nostra regione”. A confermarlo il presidente Paolo di Laura Frattura che è intervenuto ieri mattina a Termoli al corso di aggiornamento in Medicina trasfusionale, “il servizio che rappresenta un fiore all’occhiello della nostra sanità”.
“Questo importante corso di aggiornamento sulla Medicina trasfusionale – così il suo saluto durante i lavori –, mi offre la possibilità di esprimere le mie congratulazioni a quanti, operatori sanitari e volontari delle diverse associazioni, hanno conseguito con impegno e costanza lodevoli e tangibili traguardi: grazie a voi, il Molise ha raggiunto l’autosufficienza nella raccolta di sangue intero, attestandosi tra le regioni più virtuose ed efficaci in questo ambito, come ci conferma il Centro nazionale sangue. A livello nazionale siamo unicum a dimostrazione della qualità del servizio molisano della Medicina trasfusionale”.
“L’Associazionismo dei donatori di sangue, così ben radicato nel nostro Molise – ha evidenziato –, è indubbiamente un punto di forza e costituisce una straordinaria espressione di impegno sociale. È motivo di grande orgoglio per la Regione Molise il fatto che da alcuni anni tutta la rete trasfusionale ospedaliera molisana sia certificata ISO 9001 (norma internazionale che detta gli standard della qualità)”.
A margine del corso, il presidente ha fatto il punto sulla riorganizzazione del Servizio sanitario molisano passando in rassegna le differenze tra il recente passato e l’attuale stato delle cose.
“L’ex presidente Michele Iorio – ha rimarcato –, ci ha presentato un disavanzo che superava gli 80 milioni di euro l’anno. Noi ci siamo presentati con un disavanzo programmato di 30 milioni nel 2015, 25 milioni nel 2016 e 18 milioni nel 2017, che è stato coperto con la solidarietà offerta dalle Regioni, che evidentemente hanno riconosciuto il valore degli interventi di riorganizzazione che il nostro governo e la nostra maggioranza hanno portato avanti. Ricordo che con Iorio presidente, commissario e commissario commissariato, abbiamo subito il blocco delle assunzioni perché il disavanzo superava il 10 per cento delle risorse assegnate, un blocco che ci ha portato a una emorragia continua di personale, senza possibilità di reintegro”.
“Al contrario noi – ha proseguito – abbiamo azzerato il disavanzo e di conseguenza ottenuto lo sblocco del turn over, riavviando le assunzioni: saranno 900 a tempo indeterminato tra il 2017 e il 2018”.
Per Frattura “siamo in una fase nella quale oggettivamente le difficoltà ci sono, ma abbiamo superato, e di questo ne sono convinto, il momento più buio nella riorganizzazione sanitaria”.
“Senza personale – la sua riflessione conclusiva –, diventa difficile poter offrire un servizio adeguato ai cittadini. Ora mi auguro che con lo sblocco del turn over, velocemente, la nostra Asrem possa ridefinire una pianta organica adeguata a superare le oggettive difficoltà. Intanto abbiamo superato l’organizzazione ospedalocentrica, dimostrando che investire sul territorio avvicinando ai cittadini la prima assistenza sanitaria, ci consente di mettere effettivamente nelle condizioni di sicurezza la vita dei nostri corregionali”.