ATESSA – I bimbi piantano nuovi alberi nel bosco di Vallaspra incendiato l’estate scorsa. Il sindaco: “Azione criminale che distrusse 60 ettari della preziosa area”.
Il 9 settembre scorso un grosso incendio, di origine dolosa, ha devastato il bosco di Vallaspra ad Atessa. “Il fuoco – ricorda il sindaco Giulio Borrelli – distrusse 60 ettari di vegetazione, nella preziosa area, e si avvicinò minaccioso al centro storico. Ci vollero un grande spiegamento di forze e l’intervento di aerei ed elicotteri per domare il rogo, che, rinvigorito nottetempo e alimentato dal vento, provocò un disastro”. Questa mattina, ad Atessa, decine di bambini della scuola primaria dell’Istituto omnicomprensivo Ciampoli-Spaventa di Atessa, per portare un messaggio di impegno collettivo di rinascita del verde, hanno proceduto alla piantumazione di nuovi alberi in una zona del bosco di Vallaspra. All’iniziativa, promossa dal Comune in collaborazione con Legambiente Atessa e con il Cai, hanno preso parte i piccoli delle classi quarte dei plessi di Rione Santa Maria, del capoluogo, di Monte Marcone o San Silvestro e di Piana La Fara, accompagnati dalle loro insegnanti. Presenti anche l’assessore alla Cultura e alla Pubblica istruzione del Comune di Atessa, Giulia Orsini, e alcuni consiglieri comunali.
“Quest’anno – spiega Rebecca Virtù, del circolo Legambiente ‘Geo Onlus’ di Atessa – , nell’ambito della Festa dell’Albero, al centro dell’attenzione abbiamo voluto porre proprio il tema degli incendi boschivi, che nei mesi scorsi hanno dilaniato l’Italia e diverse sue aree di valore naturalistico: in Abruzzo ricordiamo il Parco nazionale della Majella, in vari versanti, e quello del Gran Sasso-Monti della Laga”.
“La messa a dimora di nuovi alberi – ha spiegato il sindaco Borrelli agli scolaretti – è un gesto di rispetto verso i boschi che svolgono un ruolo basilare nella prevenzione del dissesto idrogeologico, che sono fondamentali per la vita e contribuiscono al nostro benessere. Il 9 settembre – ha aggiunto – criminali hanno causato un incendio che – sicuramente lo ricorderete, date le fiamme altissime – ha divorato parte di questo bosco. Si tratta di gesti sconsiderati e che nuocciono al nostro e al vostro futuro”. Sono stati gli stessi bimbi, aiutati dagli operai del Comune e da alcuni volontari, del Bangladesh, ospitati nel centro di accoglienza immigrati di Atessa, a piantare gli alberi. Al lavoro, nella preparazione delle buche, anche il sindaco Borrelli. “Si tratta di una prima simbolica operazione – riprende il primo cittadino – in vista della realizzazione, in quell’area, del Parco della Rinascita”. Qualche canzoncina e alcune poesie, inno alla natura e alla sua bellezza, hanno chiuso la festosa iniziativa.