Incidenti causati da cinghiali, l’assessore Pepe: «Ho scritto a Roma, bisogna ampliare il periodo di caccia».
Il titolare del settore Caccia della Regione Abruzzo ha chiesto alla delegazione parlamentare abruzzese di modificare la legge 157.
Non solo danni all’agricoltura, milioni di euro da risarcire, ma anche incidenti stradali causati dalla fauna selvatica, in particolare dai cinghiali. L’ultimo di cui si è avuta notizia proprio ieri sera nel Chietino: è rimasto coinvolto nell’impatto con un grosso esemplare di cinghiale il sindaco di Orsogna, Fabrizio Montepara. E il primo cittadino, uscito illeso dall’incidente, ha immediatamente sollecitato l’intervento della Regione Abruzzo.
«Tutto quello che era nella nostre possibilità, in termini di competenze come ente regionale, lo abbiamo fatto. – spiega all’Eco, raggiunto telefonicamente, l’assessore regionale alla Caccia, Dino Pepe – Abbiamo attivato la caccia di selezione aperta tutto l’anno anche sulla neve, il selecontrollo va avanti praticamente ovunque coordinato dalla Polizia provinciale, abbiamo ampliato le zone sulle quali è possibile praticare la caccia permettendo quindi di fare la braccata anche nelle zone non vocate, abbiamo anche fatto la legge per legalizzare la commercializzazione delle carni di selvaggina. Tutto ciò che era in nostro potere, dal punto di vista normativo, lo abbiamo già fatto. Se non è sufficiente bisogna cambiare la legge 157, ma quello devono farlo in Parlamento, non posso farlo io. Proprio per questo ho scritto un’altra volta, dopo aver sollecitato in tal senso il Ministero, a tutti i parlamentari abruzzesi chiedendo un impegno concreto per ampliare di uno o anche due mesi il periodo di caccia, in modo da aumentare la pressione venatoria sulla specie cinghiale».
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
tel: 3282757011