Scambio auguri in Prefettura: solita parata di autorità, ma mancano i disoccupati, poveri, emarginati.
Come ogni anno si rinnova l’inutile rito presso il Salone di rappresentanza del Palazzo del Governo. Sarebbe stato bello invitare magari i tanti disoccupati, le famiglie in difficoltà, quelle che mangiano solo grazie alla Caritas, gli emarginati, insomma dimostrare, sia pure per un giorno, la vicinanza dello Stato ai cittadini. Invece si è preferito continuare con i soliti eventi esclusivi e stantii e anche un po’ snob. La speranza è che almeno la cerimonia non abbia avuto dei costi per la collettività.
Nella giornata di ieri il Prefetto di Isernia ha rivolto gli auguri per le prossime festività natalizie nel corso di una cerimonia organizzata presso il Salone di rappresentanza del Palazzo del Governo, alla quale sono intervenuti il Vescovo della Diocesi di Isernia-Venafro, il Presidente del Consiglio Regionale, il Presidente del Tribunale e il Procuratore della Repubblica di Isernia, il Presidente dell’ANCI Molise, il Presidente della Provincia, il Sindaco del capoluogo pentro, la Direttrice della Banca d’Italia regionale, i vertici provinciali delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, i Dirigenti degli uffici pubblici, i rappresentanti dei Club Services e delle Associazioni delle persone con disabilità, nonché il personale della stessa Prefettura.
Nell’intervento di apertura, il Prefetto Fernando Guida ha tracciato un bilancio dell’attività svolta dalla Prefettura nel 2017: in particolare, le iniziative scaturite dalla sottoscrizione del “Protocollo d’intesa in materia di accessibilità e sicurezza nei luoghi pubblici”, i cui contenuti sono stati illustrati ieri pomeriggio dal Prefetto, in occasione di un evento organizzato dall’Istituto Nazionale Urbanistica-INU presso la Camera dei Deputati, come esempio di “buona pratica” in materia, alla presenza del Vicepresidente della Camera, del Vicecapo di Gabinetto del Ministro dell’Interno e del Vicecapo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e Difesa Civile; quelle connesse alla gestione del fenomeno migratorio, con particolare riferimento alla inclusione sociale e lavorativa dei migranti, tra le quali il progetto “Tombolo: incrocio di tradizioni e culture”, nato con lo scopo di insegnare l’antica arte del tombolo isernino alle cittadine straniere richiedenti asilo, che ha visto coinvolto recentemente anche il Rotary Club di Isernia, per il quale sono stati realizzati dei manufatti riproducenti il logo del club il cui ricavato consentirà progressivamente di assicurare una graduale autonomia economica delle immigrate protagoniste del progetto; e ancora, le azioni messe in campo per contrastare l’inquinamento ambientale nella piana di Venafro, come l’adozione di un’ordinanza di limitazione del traffico veicolare pesante nel centro urbano, che, nei primi sette mesi di vigenza, ha fatto registrare una diminuzione dei livelli degli agenti inquinanti in atmosfera.
A seguire, un breve intervento di Mons. Camillo Cibotti sul significato della figura di San Giuseppe ed il concerto dell’Associazione Corale “Cappella Celestiniana” di Isernia, che ha allietato la giornata con l’esecuzione di una serie di brani della tradizione gospel, anche in tema natalizio, sotto la direzione del maestro Fabio Palumbo.