AGNONE – “Il terremoto non ha un cronometro e non aspetta che venga ultimata una scuola prima di agire con violenza inaudita mietendo vittime di cui non conosce nomi o carta d’identità”. Parole del consigliere di minoranza al Comune di Agnone, Maurizio Cacciavillani a margine del sit – in promosso con i colleghi del gruppo “Nuovo Sogno Agnonese”, Pina Catauro e Daniele Saia davanti il polo scolastico di Maiella i cui lavori sono fermi al palo. Una struttura che sulla carta sarebbe dovuta essere pronta a dicembre del 2016, ma che ad oggi ancora non conosce il temine ultimazione. “Parliamo della sicurezza di 450 bambini delle scuole primarie che attualmente sono ospitati in edifici non a norma – ha tuonato Cacciavillani, ex assessore ai Lavori e pubblici in Comune -. Il nostro proposito è quello di far ripartire immediatamente le opere perché la sicurezza dei nostri figli non ha colore politico”.
A riguardo Cacciavillani ha annunciato la richiesta di un consiglio comunale monotematico al quale sono stati invitati a partecipare l’assessore ai Lavori pubblici della Regione Molise, Vincenzo Niro, la ditta appaltatrice dell’opera e una delegazione di genitori. Nel rione Maiella presente anche il consigliere regionale, Andrea Greco, che nelle ultime ore ha presentato un’interrogazione al presidente Donato Toma che approderà in aula il 6 luglio prossimo. “Come Movimento 5 stelle – ha inotlre dichiarato Greco – siamo pronti a richiedere la verifica statica di tutti i plessi scolastici in regione”.
Finanziamenti e smentite – Un milione e cinquecentomila euro, sono i fondi ricevuti fin’ora dalla ditta De Francesco Costruzioni appaltatrice dell’opera. E’ quanto ribadito, carte alla mano, dal gruppo consiliare Nuovo Sogno Agnonese durante il sit-in svolto questa mattina dinanzi i cantieri del polo scolastico di Maiella. Dunque all’appello mancherebbero trecentomila euro, soldi che saranno accreditati alla De Francesco nel momento in cui consegnerà l’opera. Dunque smentita la voce dell’imprenditore di Castelpeteroso, titolare della ditta, che solo qualche giorno fa in Comune, alla presenza del sindaco Lorenzo Marcovecchio e dell’assessore ai Lavori pubblici, Linda Marcovecchio, aveva dichiarato di essersi esposto con le banche e aver anticipato la somma di cinquecentomila euro.
Sempre in fatto di fondi pubblici per l’edilizia scolastica, i consiglieri del centrosinistra Cacciavillani, Saia e Catauro, hanno sottolineato la perdita di due finanziamenti pari a 3,3 milioni di euro che sarebbero stati utilizzati per la realizzazione di una palestra (2,2 mln) al posto della scuola media di via Pietro Micca e al completamento del piano terra (1,1 mln) del polo di Maiella. “La responsabilità è da attribuire solo ed esclusivamente all’attuale amministrazione che non ha seguito l’iter, avviato da noi, al momento in cui si è insediata a Palazzo San Francesco” hanno detto i tre consiglieri di minoranza.
Genitori e servizio pubblico televisivo latitanti – Una decina in tutto i genitori che questa mattina hanno preso parte all’iniziativa promossa dal gruppo Nuovo Sogno Agnonese. Decisamente pochi rispetto alla popolazione scolastica e a un tema, come quello della sicurezza negli edifici scolastici, che dovrebbe coinvolgere l’intera cittadinanza. Altra assenza non passata inosservata, quella del servizio pubblico televisivo prontamente rimarcata da alcuni presenti che si sono sentiti cittadini di serie B e al tempo stesso hanno dichiarato di valutare l’annullamento del canone Rai.