AGNONE – Ettore Marinelli che nel Dna ha l’arte ereditata dal padre e dagli avi maestri fonditori della Pontificia Fonderia di Campane di Agnone, è un’artista a tuttotondo. L’ha dimostrato più volte in diverse personali di sculture bronzee sintesi concreta del suo estro, raffinato con specifici studi nel settore. Giovane d’età ma con uno spessore artistico di rilevanza che unisce il passato ed il presente nelle sue creazioni. In sintesi un “poeta del bronzo” che sa dare del “Tu” ai metalli che forgia con idee, emozioni, suggestioni e arte. Ettore Marinelli espone a Campobasso da domani 6 luglio e fino a domenica 8 presso il Circolo Sannitico del Capoluogo regionale.
“Aut Aut” è il titolo della mostra voluta dal Rotaract Club di Campobasso che ha abbinato all’evento anche la rievocazione storica dei quarant’anni di vita del Rotaract della cittadina molisana. Con ingresso gratuito Marinelli attrarrà la curiosità dei visitatori proponendo l’intera collezione di animali ‘metallici’.
“Si tratta dell’intera collezione di animali fantastici (una quindicina, ndr) ispirata dalle sue suggestioni dell’infanzia su paleontologia e preistoria e sul fascino di inediti bronzi ellenistici” ci dice Ettore Marinelli. “Le opere –assicura chi è vicino all’artista- ricordano l’impressione ed fascino di una straordinaria esposizione che qualche anno fa al Museo dell’Acropoli di Atene in cui erano raccolte statue recuperate dai naufragi, solo parzialmente erose dalla salsedine e dal tempo. La decomposizione del ‘Perfetto’ che stravolge le forme, lo ha letteralmente turbato ispirandogli Metazoi, nata d’impulso nel corso di un solo anno”. Una mostra da vedere e sulla quale soffermarsi. Intanto il giovane artista agnonese continua il suo lavoro all’interno della Pontificia dove le campane diventano davvero unicum di bronzi d’arte. Ettore Marinelli sabato 7 luglio sarà a Castel del Giudice dov’è stato riconosciuto meritorio del premio nella sezione speciale nella XIVma edizione del concorso “Hombres Itinerante”.
Vi.La.