BELMONTE DEL SANNIO – Il responsabile del settore Viabilità della Provincia di Isernia, il geometra Lorenzo Di Iacovo, ha firmato oggi l’ordinanza n. 77 di chiusura al traffico del viadotto sul Sente denominato “Longo”. L’ordinanza avrà effetto a partire dalle ore 13 del giorno 18 settembre, come anticipato dall’Eco ieri sera, «fino a quando non siano eseguiti interventi che garantiscano la sicurezza almeno in condizioni di esercizio ordinario».
Nel testo dell’ordinanza si parla di «estrema pericolosità» insita in tre fattori, riconducibili alla «rotazione e traslazione della pila numero 3».
«Causa le elevate pressioni di contatto – viene spiegato nel documento – è probabile la formazione di un cuneo di distacco o sulla selle gerber o sul baggiolo già parzialmente frantumato». Inoltre in caso di terremoto gli «spostamenti non in fase delle testepile e del terreno di base possono causare perdita di appoggio e crollo dell’impalcato»; infine in caso di riattivazione dei movimenti franosi «una pur modesta traslazione della pila a sostengno della quarta e quinta campata provocherebbe parimenti una perdita di appoggio e crollo dell’impalcato». Queste, dunque, le tre criticità che hanno convinto l’ente gestore, cioè la Provincia di Isernia, a chiudere il ponte in via precauzionale. I percorsi alternativi sono indicati nella fondovalle Trigno e nel vecchio tracciato della Sp 86, tratto Secolare-Ponte Sente (quello vecchio, ndr), che «sarà interessato da interventi per l’abilitazione del traffico leggero».
Alla luce di quanto riportato dalla ordinanza la domanda da farsi, in tutte le sedi, è perché non è stato già chiuso mesi fa quel ponte vista la sua «estrema pericolosità».
Francesco Bottone
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