L’Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) ha approvato le istruzioni per accedere ai finanziamenti agevolati per la realizzazione di investimenti nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, nonché nella distribuzione e logistica di cui al D.M. Politiche Agricole 12.10.2017. Le risorse a disposizione, che ammontano a 120 milioni di euro, saranno assegnate entro il limite massimo individuale di 20 milioni, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, alle imprese che supereranno la valutazione economico-finanziaria effettuata da Ismea. Sono finanziabili gli investimenti di importo compreso tra 2 e 20 milioni di euro avviati successivamente alla presentazione della richiesta di finanziamento, da attuarsi mediante acquisizioni/realizzazioni aventi ad oggetto:
attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;
trasformazione e/o commercializzazione di prodotti agricoli; – prodotti agricoli, individuati ai sensi dell’art. 32, c. 2, lett. c) Tuir;
distribuzione e logistica, anche online, di prodotti agricoli compresi nell’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Sotto il profilo soggettivo possono accedere alle agevolazioni le società di capitali, anche in forma cooperativa:
che operano nella produzione agricola primaria, nella trasformazione e nella commercializzazione di prodotti agricoli, compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea;
che operano nella produzione di beni individuati ai sensi dell’art. 32, c. 2, lett. c) del Tuir;
partecipate almeno al 51% da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente, che operano nella distribuzione e nella logistica, anche online, dei prodotti agricoli compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso di interesse agevolato pari al 30% del tasso di riferimento che, in ogni caso, non potrà essere inferiore allo 0,50%; la durata massima è di 15 anni, di cui sino a un massimo di 5 anni di preammortamento, rimborsabile con rate semestrali a capitale costante, e con garanzie da fornire sui beni immobili oggetto dell’investimento il cui valore di mercato sia almeno pari al 120% del finanziamento concesso.. Le domande dovranno essere presentate per via telematica tramite il portale Ismea allegando i documenti previsti dal bando, tra i quali assume particolare importanza lo studio di fattibilità del progetto di investimento secondo il facsimile che sarà reso disponibile. L’istruttoria, oltre al possesso dei requisiti oggettivi e soggettivi stabiliti, prevede anche la verifica della sostenibilità economico finanziaria del progetto, cumulabile a particolari condizioni con altri aiuti di Stato, compresi i de minimis. Per la presentazione delle domande manca ora solo la pubblicazione del bando.
di Giovanna Greco – commercialista e revisore legale