Azzerare le tasse nei Comuni con meno di mille abitanti, la proposta Anci Molise fa discutere.
L’Anci Molise propone un ordine del giorno per la richiesta al Governo e al Parlamento di «strutturare una fiscalità peculiare e selettiva nelle zone ad alta marginalità socio-economica, nelle aree montane e interne, ai fini del sostegno alle imprese e al contenimento della desertificazione commerciale».
Di seguito alcuni passaggi del documento stilato dall’Anci Molise.
«In Italia oltre 200 Comuni non hanno un negozio. La desertificazione commerciale è in crescita. Salvare i negozi sotto casa, il commercio di prossimità, nei piccoli Comuni e nei centri delle aree montane, è una necessità sociale, culturale, economica, politico-istituzionale. Oltre 500 Comuni italiani hanno solo un esercizio commerciale, sono cioè a rischio desertificazione. Uncem ha recentemente rilanciato lo slogan “Compra in valle, la Montagna vivrà“. Un impegno per i singoli e per le comunità, un monito. Nei Comuni montani, il negozio è un ancoraggio della comunità. Luogo di aggregazione prima ancora che di acquisto. Punto multifunzionale dove comprare alimentari, frutta, verdura, prosciutto e formaggi, biscotti e succhi di frutta, poi tabacchi e giornali. Punto dove matura la comunità».
Per questi motivi l’Anci Molise propone che «nei Comuni con meno di mille abitanti individuati ad alta e altissima marginalità socio-economica, vengano azzerate le imposte per imprese ed esercizi commerciali».
Si chiede inoltre di «individuare – in primo luogo nella Legge di bilancio 2019 – sgravi fiscali e minor carico burocratico per chi possiede un negozio in un Comune montano, per chi avvia un’attività nelle Terre Alte, per chi vuole potenziare una piccola impresa, per chi apre una partita Iva, per i passaggi generazionali e la cessione attività».