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  • Commissario sanità del Molise, la parola passa al ministro Tria ma Toma è fuori gioco

    «Questa mattina ho incontrato il ministro della Salute Giulia Grillo per parlare di Sanità e delle novità delle ultime ore a partire dalla reintroduzione dell’incompatibilità tra la carica di commissario ad acta e ogni incarico istituzionale presso la regione soggetta a commissariamento come il Molise. Questo è un passo fondamentale verso la nomina di un Commissario che operi a favore di una Sanità pubblica e di qualità, senza alcun tipo di condizionamento. Ma è bene che tutti facciano la propria parte e si assumano le proprie responsabilità. Le nomine di commissario e sub commissario per il Molise sono già sul tavolo del Ministero dell’Economia e delle finanze a conferma dell’interesse che il Ministro Grillo ha per la situazione sanitaria in Molise».

    Lo annuncia l’onorevole Antonio Federico, del Movimento 5 Stelle, in un suo post su Facebook.

    «L’iter previsto dalla legge, infatti, vuole che la nomina sia espressione del MEF d’intesa con il Ministero della Salute, sentito il parere non vincolante della Conferenza delle Regioni, con approvazione finale da parte del Consiglio dei ministri. Bisogna quindi sollecitare il Ministro Tria affinché possa finalmente sbloccarsi questa fase di stallo. – continua il parlamentare molisano – Non è tutto. Nei prossimi giorni arriveranno i risultati degli accertamenti condotti dalla task force inviata dal Ministero in Molise a seguito della morte del cittadino di Larino deceduto per aneurisma cerebrale nell’ospedale di San Giovanni Rotondo, dopo un’odissea di altri due ricoveri a vuoto nelle strutture molisane. Nel corso dell’incontro si è parlato anche delle altre novità sul sistema sanitario: riduzione liste d’attesa grazie a un fondo di 50 milioni di euro per le regioni; istituzione del Centro Unico di Prenotazione digitale nazionale; 284 milioni per i rinnovi contrattuali di tutto il personale del Servizio sanitario nazionale; 505 milioni alle regioni per le spese farmaceutiche; abolizione numero chiuso nelle Facoltà di Medicina».

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