L’Ambito territoriale di caccia del Vastese ha convocato per questa sera tutti i capisquadra delle squadre di cinghialai per «organizzazione caccia di selezione anno 2019».
L’appuntamento è presso la sede dell’Atc Vastese alle ore 19 di questa sera, lunedì 18 febbraio. La caccia di selezione, autorizzata dalla Regione Abruzzo appena dopo il termine della braccata, in realtà non è ancora partita perché l’Atc ha perso tempo a contestare il disciplinare che regola il prelievo in selezione. Nelle scorse settimane l’Ambito ha convocato i capisquadra per una prima riunione, conclusasi con un buco nell’acqua. Tempo perso. La sensazione è che l’Atc stia facendo di tutto per attivare la caccia di selezione il più tardi possibile, forse su richiesta più o meno esplicita degli stessi “cinghialai”. Uno dei problemi in Abruzzo, che volutamente si evita di risolvere, è che la selezione è associata alla gestione territoriale delle squadre. Anche le fascette che autorizzano al prelievo vengono assegnate alla squadra, quella della braccata, che poi le girerà ai singoli cacciatori di selezione iscritti alla stessa squadra. Bisognerebbe scindere completamente le due cose, ma pare che non ci sia la volontà politica di fare questa banalissima operazione di buonsenso. Dopo che la Regione ha modificato il disciplinare più o meno secondo le indicazioni dell’Atc, pare che adesso si sia finalmente pronti a partire. Sempre che non inventino qualcosa di nuovo. Nel corso della riunione di questa sera verranno comunicate le modalità e la tempistica degli interventi del prelievo venatorio in selezione. Intanto il selecontrollo resta fermo perché i giudici hanno dichiarato incostituzionale l’impiego dei cacciatori volontari in operazioni di controllo della fauna selvatica in ausilio ai pochissimi agenti della Polizia provinciale.