La valorizzazione delle filiere locali, l’esempio di Castel del Giudice.
Si è tenuto nei giorni scorsi, nella sede ACLI di Campobasso, nell’ambito del progetto NEETWORKING, finanziato con le risorse del 5 per mille 2016, un interessante seminario informativo organizzato da ACLI TERRA, durante il quale si sono descritti i nuovi scenari economici nell’ambito del mondo agricolo.
I lavori sono stati aperti dal Presidente regionale di Acli Terra Molise Nestore Mogavero e, a seguire da Libero Barone responsabile tecnico del Caa, che hanno presentato gli ospiti e introdotto gli argomenti in oggetto, sottolineando le nuove prospettive di sviluppo delle aziende agricole volte alla stabilizzazione del reddito attraverso logiche di filiera. Inoltre il presidente Mogavero ha anticipato ai convenuti il programma relativo alla realizzazione della Festa Regionale delle Acli che si terrà a Petacciato nei giorni 28-29-30 di giugno. Nell’occasione sono previsti convegni ed approfondimenti sulle tematiche agricole e sociali.
Un approfondimento sui servizi che il Patronato delle Acli offre al mondo agricolo è stato reso dal direttore Gerardo Di Muro.
Il presidente di Acli Terra Isernia, Francesco D’Orsi, ha esaminato le criticità della filiera zootecnica molisana, auspicando un rilancio del sistema allevatoriale regionale e dei servizi tecnici di supporto ad esso connesso.
Il primo intervento è stato tenuto da Simone Gentile, direttore dell’Azienda Agricola Melise Srl, nata a Castel del Giudice nel 2003 che ad oggi è si estende su di una superficie di circa 50 ettari coltivati in biologico con varietà di mele antiche. Dopo aver conquistato importanti mercati con le
mele “di montagna”, l’azienda Melise sta promuovendo anche la coltivazione dell’orzo da birra in biologico.
Il secondo intervento è stato curato da Claudio Papa, titolare della Dolceamaro srl, che ha illustrato tutte le potenzialità della realizzazione di una filiera tutta molisana che parte dagli impianti di nocciole e mandorle e sfocia nella produzione dolciaria, garantendo l’acquisto del prodotto con
contratti di conferimento di durata ventennale.
I lavori sono stati conclusi dall’intervento dell’Assessore Regionale all’Agricoltura Nicola Cavaliere, che ha ribadito la necessità di creare una coscienza produttiva regionale che travalichi e superi l’interesse del singolo a favore di un’imprenditoria di respiro nazionale capace di
confrontarsi con scenari globali. Il seminario è stato seguito con entusiasmo e partecipazione da parte degli imprenditori, la maggior parte dei quali giovani, che hanno apprezzato i contenuti proposti e dato vita ad un proficuo dibattito.
Filiere locali a Castel del Giudice: dopo le mele di montagna l’orzo da birra in biologico
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