AGNONE. Celebrata ieri la messa per soli uomini nella chiesa madre di San Marco Evangelista. Una tradizione che si ripete da 83 anni allorquando fu istituita dall’allora parroco don Giovanni Busico per incentivare la presenza dei maschi ai riti pasquali. La santa liturgia, off limits alle donne, è stata officiata dal vescovo di Trivento, Claudio Palumbo che nella sua omelia ha inteso ricordare la figura e l’azione dell’apostolo Pietro punto di riferimento della cristianità in Italia e nel mondo.
Il pastore della Chiesa della diocesi a cavallo tra Molise e Abruzzo, inoltre ha voluto porre l’accento sull’importanza della figura paterna all’interno della famiglia quale fondamento su cui fare sempre affidamento perché faro che illumina la quotidianità di ognuno di noi.
Ad un rito che si ripete, c’è n’è un altro al quale gli agnonesi hanno rinunciato ormai da tempo. Era quello della più classica scampagnata che si svolgeva il lunedì in Albis su Monte Calvario che sovrasta il cimitero di età napoleonica e dove nei pressi delle tre croci si consumava un picnic a base di pane e frittata con il dolce pasquale definito in dialetto “ccruozz”.
Nel frattempo nel week-end appena concluso da registrare un buon numero di visitatori provenienti in particolare dalle regioni limitrofi quali Abruzzo, Puglia e Campania che hanno deciso di trascorrere i giorni della Santa Pasqua nelle attività ricettive della zona quali alberghi, ristoranti e i numerosi bed & breakfast.
Letteralmente presi d’assalto il museo della Campana della fonderia pontificia Marinelli come pure il sito archeologico di Pietrabbondante e il Giardino di Flora Appenninica di Capracotta. Non da meno le presenze a Carovilli, Vastogirardi e San Pietro Avellana grazie soprattutto all’offerta naturalistica delle due riserve Mab. Numeri che operatori e guide turistiche auspicano di ripetere nei prossimi giorni quando il calendario proporrà i due ponti del 25 aprile e 1 maggio.