POGGIO SANNITA – «Ennesimo scivolone dell’amministrazione Orlando che si è vista recapitare una nota di diffida a firma del Prefetto di Isernia, Cinzia Guercio, con l’obbligo di adottare entro 20 giorni dalla data del 15 maggio 2019 la deliberazione di approvazione da parte del consiglio comunale del rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2018, la cui scadenza prevista dalla legge era il 30 aprile 2019».
Il comitato civico “Vediamoci Chiaro” di Poggio Sannita torna a punzecchiare l’amministrazione comunale in carica e lo fa sottolineando la diffida ricevuta dal Comune ad approvare il bilancio, un adempimento che andava assolto entro il 30 aprile scorso.
«La mancata approvazione del predetto rendiconto ha rischiato di dar avvio alla procedura di scioglimento del Consiglio comunale, – spiega Roberto Di Pardo del comitato civico – cosi come previsto dal comma 2 dell’articolo 141 del TUEL. Per fortuna dell’amministrazione l’approvazione del rendiconto in questione è avvenuto nella seduta consiliare del 20 maggio, evitando così lo scioglimento dell’assise comunale. A parziale giustificazione per i nostri amministratori c’è il fatto che gli stessi sono stati impegnatissimi in questi mesi a programmare, predisporre, mettere a punto e realizzare una molteplicità di progetti quali: l’amento delle tariffe Tari, l’accertamento Imu su terreni e fabbricati di dubbia e improbabile tassazione, la riapertura di strade interpoderali presenti sul territorio, l’assegnazione diretta di lavori di riqualificazione urbana, la progettazione di colture di cannabis su terreni comunali, l’adesione allo Sprar per l’accoglienza di profughi, la realizzazione di un orto botanico didattico, la riqualificazione degli uliveti in collaborazione con la Caritas. Peccato che la maggior parte dei progetti citati siano rimasti solo nell’immaginario dei nostri amministratori senza possibilità e capacità di realizzazione. – aggiungono dal comitato – Si può ben capire che l’impegno profuso è stato encomiabile e meritevole di apprezzamento, ma purtroppo non è bastato a far sì che venisse rispettata la tempistica relativa all’approvazione del rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2018, facendo correre alla nostra amministrazione un grande rischio. Ma come diceva un vecchio proverbio: “Tutto bene quel che finisce bene”».