Nei giorni scorsi i militari della Guardia Costiera di Vasto, a seguito di una attività di ispezione su un furgone adibito a trasporto di prodotti ittici, hanno rinvenuto un grosso quantitativo di mitili (1 tonnellata) privo di documentazione che ne certificasse la provenienza e tutte le informazioni necessarie per la corretta tracciabilità.
Nello specifico della predetta attività di controllo, gli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto si sono insospettiti dalla presenza di alcuni furgoni frigoriferi in sosta sulla S.S. 16, in Agro di Vasto.
I militari effettuavano quindi un controllo ai veicoli ed al loro carico di prodotto ittico. All’interno di uno di questi venivano rinvenuti ben 100 sacchi di mitili, per un quantitativo di 1.000 Kg, privo di documentazione di trasporto, pertanto di dubbia provenienza e commercializzazione.
Il conducente del veicolo veniva, pertanto, scortato fino agli Uffici della Guardia Costiera dove veniva sanzionato, ai sensi della normativa vigente in materia di pesca, con un verbale amministrativo di importo fino a € 4.500 mentre i mitili venivano sequestrati e confiscati.
A seguito degli accertamenti sanitari effettuati dal Veterinario di turno del Servizio sanitario locale, che riteneva quindi commestibile il grosso quantitativo di prodotto ittico, i mitili venivano donati in beneficienza a ben 5 Istituti caritatevoli per essere messo a disposizione delle proprie mense.
La Guardia Costiera continuerà nella sua attività di monitoraggio nel settore della pesca sia professionale che sportiva anche nel periodo estivo.
Prodotti ittici senza tracciabilità, una tonnellata di cozze sotto sequestro
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