AGNONE – Una giornata intensa all’insegna del Made in Usa quella che dal pomeriggio odierno (25 giugno) si svolgerà ad Agnone. A partire dalle ore 16 in Piazza del Plebiscito il sindaco di Agnone Lorenzo Marcovecchio, insieme al Prefetto della Provincia di Isernia e al Vicario del Vescovo della Diocesi di Trivento, darà il benvenuto alla delegazione del Niaf e ai rappresentanti della famiglia Packard (i cui avi erano agnonesi) titolari dell’omonima fondazione e finanziatori del famoso progetto “Radici” con oltre 300 mila dollari che valse loro la cittadinanza onoraria di Agnone. Gli ospiti del Niaf saranno ricevuti ufficialmente presso la sala consiliare a Palazzo San Francesco con il discorso di benvenuto del Sindaco, del Prefetto e del Vicario vescovile. Il programma prevede la consegna di alcuni doni alla delegazione ed una breve visita dello storico Palazzo. Dopo il coffe break previsto intorno alle ore 17 presso il Caffè Letterario, la visita alla Fonderia Marinelli dove vi saranno anche i fratelli Packard con Ron (uno dei fratelli) che è stato anche sindaco di Mountain View che è il comune della silicon valley in California dove ha sede “Google”. I Packard, come si ricorderà, sono imprenditori nel settore alimentare. Nell’opificio agnonese la delegazione americana visiterà anche il museo e sarà edotta sul progetto Radici. Infine intorno alle ore 20.00 cena presso il ristorante “Terra Mia” di Agnone. La National Italian American Foundation (NIAF), è una fondazione a livello nazionale con sede a Washington, D.C., ed è la maggiore e più fedele rappresentante degli oltre 20 milioni di cittadini italo-americani che vivono negli Stati Uniti. “Le due più importanti finalità che la NIAF si prefigge – spiegano dagli USA – sono quelle di far sì che gli italo-americani continuino a mantenere sempre vivo e presente il ricchissimo patrimonio dei propri valori e delle proprie tradizioni culturali, e quella di assicurarsi che l’intera comunità non dimentichi mai il grande contributo che gli italiani hanno apportato alla storia ed al progresso degli Stati Uniti. A tal fine, la Fondazione collabora attivamente con il Congresso degli Stati Uniti e con la Casa Bianca su tutte le maggiori questioni che riguardano gli italo-americani. Finanzia ed organizza conferenze e congressi nazionali aventi come tema la lingua e la cultura italiana ed assegna borse di studio a studenti americani per una somma annua pari a circa un milione di dollari. Fra le attività quella di monitoraggio dei mass-media nazionali per contrastare l’immagine, spesso negativa, degli italo-americani e delle loro tradizioni culturali e la lotta, in collaborazione con altre organizzazioni italo-americane, contro campagne denigratorie nei confronti dei connazionali oltre alla promozione e allo sviluppo dei rapporti economici e culturali tra Italia e Stati Uniti. Ogni anno nel mese di ottobre la NIAF organizza a Washington, una nota serata di gala alla quale solitamente intervengono il Presidente degli Stati Uniti, importanti esponenti del mondo politico, della cultura e della finanza, illustri italo-americani, e circa tremila persone provenienti dagli Stati Uniti e dall’Italia.In questa occasione, la Fondazione conferisce onorificenze ad eminenti personalità italiane ed italo-americane che si sono particolarmente distinte nel loro ruolo professionale e/o civico. In passato la NIAF ha onorato personalità quali Antonin Scalia, primo giudice italo-americano della Corte Suprema degli Stati Uniti, Frank Sinatra, Joe Di Maggio, Lee Iacocca, Liza Minnelli, Luciano Pavarotti e Sofia Loren. La NIAF è stata fondata nel 1975 ed è un’organizzazione senza fine di lucro e senza affiliazioni politiche”.
Vittorio Labanca
- nella foto di repertorio i fratelli Packard con l’ex sindaco Gelsomino De Vita