«Questo non è il momento di fare promesse, non sarebbe serio da parte mia. Ma mi impegno da subito a studiare questo contesto, visitando le comunità locali e ascoltando operatori e cittadini»: esordisce così Thomas Schael, da oggi alla guida della Asl Lanciano Vasto Chieti, nel corso dell’incontro con la stampa promosso nel giorno del suo insediamento.
Alla presentazione di questo pomeriggio è intervenuta, tra gli altri, anche Nicoletta Verì, assessore regionale alla Salute, la quale ha messo in evidenza le caratteristiche del profilo professionale del nuovo Direttore: «Lo abbiamo scelto per le capacità espresse in altre esperienze, che lo rendono la persona giusta per una realtà come quella della provincia di Chieti – ha precisato -. A lui chiediamo di coniugare equilibrio economico e qualità dei servizi, e costruire con la stessa attenzione la rete delle acuzie e quella delle cronicità».
Innovazione è stato sicuramente il termine utilizzato dal manager con maggiore insistenza, da declinare nei modelli assistenziali da mettere in campo, nei profili professionali, nell’informatizzazione. «La tutela della salute oggi va molto oltre l’ospedale, che pure deve assolvere al meglio al proprio compito – ha aggiunto – ma a fronte di una popolazione che invecchia, e questo territorio ne sa qualcosa, di cronicità in aumento e risorse che restano invariate abbiamo la necessità di pensare a un mix assistenziale inedito, che preveda il coinvolgimento di diverse categorie professionali, ma anche una diversa corresponsabilizzazione dei cittadini nell’esercizio del diritto alla salute».
Il pensiero del nuovo direttore è andato inoltre ai territori che, anche per carenza di servizi, rischiano lo spopolamento e dove i cittadini si sentono declassati rispetto ai centri urbani; un fenomeno da contrastare attivando percorsi di assistenza caratterizzati dall’integrazione tra professionisti e da una visione globale di un rinnovato sistema di cure. C’è bisogno, dunque, di cambiare passo, di progettare e realizzare nuovi scenari che escano dalla difesa del posto letto per aprirsi alla complessità dell’assistenza socio sanitaria che va al di là dell’acuzie.
Non è mancato il riferimento alla collaborazione con l’Università, preziosa per sviluppare quell’innovazione che a Schael sta tanto a cuore. Pur senza sbilanciarsi sulla situazione della Asl della provincia di Chieti, il manager l’ha definita non facile, ma con problemi risolvibili e comunque in linea con le sfide di segno analogo che hanno caratterizzato la sua vita professionale.
Thomas Schael vanta un curriculum assai fitto: laurea in Ingegneria e PhD in informatica sull’uso dei workflow management system nell’organizzzazione per processi, è stato sub commissario ad acta per la realizzazione del Piano di rientro della Regione Calabria, dopo aver diretto l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige per la realizzazione della riforma del sistema sanitario della provincia di Bolzano con un progetto di informatizzazione territoriale e ospedaliera. In precedenza aveva diretto la Asl Magna Grecia di Crotone ed era stato commissario alla Asl Napoli 2 Nord. E’ un esperto di progettazione e gestione di organizzazioni complesse nel settore pubblico e privato.
«Credo sia il primo caso della storia d’Italia. Mai si era visto un aumento di compenso prima ancora di iniziare a lavorare. Motivazione: “Ritenuto che la Sanità abruzzese, per le rilevanti sfide future e gli impegnativi processi riorganizzativi in corso, deve potersi dotare di una classe dirigenziale qualificata, motivata e adeguatamente remunerata”. “Sulla fiducia” viene conferito un aumento del 20% ai direttori generali, fino a 149 mila euro più rimborso spese viaggio, vitto e alloggio, oltre un ulteriore 20% previa valutazione regionale dei risultati conseguiti. Fantastico. Cambiano gli orchestrali, il direttore d’orchestra e gli strumenti. Ma la musica è sempre la stessa» commenta, caustico, il consigliere regionale Pietro Smargiassi.