AGNONE. Alex Haley diceva: “Nessuno può fare per i bambini quel che fanno i nonni:
essi spargono polvere di stelle sulla vita dei più piccoli”. E’ sotto questa preziosa indicazione che nei giorni scorsi ad Agnone, presso la chiesa dei Cappuccini, è stata celebrata la “Festa dei nonni e dei bambini”. Si è trattato di un evento che ha visto la possibilità di aiutare l’Unicef nella raccolta fondi destinata al sostegno contro la malnutrizione infantile in paesi quali la Nigeria, Mali, India, Africa Sud-Sahariana e Asia Meridionale. Durante l’iniziativa i responsabili dell’oratorio francescano “Giovanni Paolo II” hanno inteso coinvolgere i bambini in giochi di una volta.
“Spesso i nonni sono il punto di riferimento per le famiglie che, in caso di difficoltà, decidono di lasciare i loro figli nelle mani di persone fidate – sottolinea Paolo Giaccio, una delle promotrici dell’evento -. I nonni sono per i propri nipoti un modello di riferimento e in primo luogo degli amici, in quanto non solo insegnano loro l’educazione, ma soprattutto perché sono compagni di giochi, forniscono perle di saggezza, raccontano favole e storie di vita vissuta”.