Per gli automobilisti con il ”piede pesante” si apre la speranza della possibilità di una vera e propria ”grazia” nel caso di contravvenzione per eccesso di velocità non contestata immediatamente. Un giudice di Pace di Taranto ha, infatti, recentemente annullato un provvedimento perché nel cartello che avvisava del possibile controllo non era indicato che lo stesso si sarebbe potuto effettuare con esonero della contestazione immediata. Si tratta per ora di un pronunciamento isolato, ma come sottolineano i giuristi del sito specializzato ”La legge per tutti” apre un varco nell’applicazione della legge che potrebbe avere importanti seguiti. I consulenti del sito sottolineano ora, dopo una lunga e meditata analisi, che ‘‘il ‘vizio di forma’ potrebbe estendersi a gran parte delle contravvenzioni elevate su tutto lo Stivale”. Sebbene le mancanti indicazioni aggiuntive alla base del giudizio non siano previste specificatamente da alcuna norma o regolamento, secondo la sentenza e secondo gli stessi giuristi che ne hanno riportato ”online” i contenuti e l’hanno commentata, sarebbero necessarie nel caso di multa inviata per posta e non contestata immediatamente. Al riguardo si legge sul sito: ”non è sufficiente che il cartello mobile riporti soltanto ‘Attenzione, velocità controllata con dispositivo elettronico’, poiché questo tipo di cartello può essere sufficiente nell’ipotesi di contestazione ‘immediata’, ma nell’ipotesi di contestazione differita, sullo stesso segnale deve essere inserita quantomeno la specificazione aggiuntiva ‘e con esonero della contestazione immediata”.
A rischio le multe con l’autovelox non contestate subito
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