Condannato in via definitiva a quasi cinque anni di reclusione, un 34enne della valle peligna torna in carcere dopo essergli stati sospesi i benefici della semilibertà concessi, a marzo scorso, dal tribunale di sorveglianza dell’Aquila.
Il provvedimento sospensivo è stato disposto dal magistrato di sorveglianza del capoluogo che ha tenuto conto del rapporto dei carabinieri che, recentemente, sorprendevano l’uomo fuori dal comune di residenza e, perlopiù, in compagnia di pregiudicati del luogo.
Il 34enne, in attesa delle decisioni del giudice, era stato nel frattempo ammesso alla misura alternativa della detenzione domiciliare per scontare il resto della pena definitiva lunga 4 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione, inflittagli per reati contro la persona, di comune pericolo e contro l’amministrazione della giustizia.
Ieri sera i militari dell’Arma hanno immediatamente eseguito l’ordine di sospensione della semilibertà e contestuale revoca del beneficio della detenzione domiciliare, cosicché, il giovane 34enne è stato arrestato e accompagnato direttamente al carcere sulmonese per scontare il resto della pena fino a novembre del prossimo anno.