L’Agnone calcistica piange la scomparsa dell’ingegnere Vitale Cerimele, presidente del club granata nelle annate ’92-’93 e ’93-94. Il professionista isernino, ma agnonese di nascita, è morto a Termoli a 87 anni. Il rito funebre si terrà questa mattina (ore 10) nella chiesa dei Santissimi Pietro e Paolo in riva all’Adriatico, dopodiché la salma prenderà la via per Agnone dove sarà tumulata nel cimitero cittadino. A Vitale Cerimele sono legati momenti altalenanti della storia del sodalizio di viale Castelnuovo. Nella memoria di tanti sportivi del Grifo riemerge la stagione ’91 – ’92 quando il club sfiorò la serie D piazzandosi alle spalle di Campobasso ed Interamnia Termoli. In quella annata che vide l’exploit del tecnico Luciano Lubrano, furono diversi i giocatori che si misero in luce.
Tra tutti il bomber Costantino Parisi, ma anche Marcello Antenucci, Renato Veneziale, Vincenzo Di Ciocco, il marocchino Karim, Tonino Magnacca, gli agnonesi Antonello Santangelo, Maurizio Patriarca, Silvano Marcovecchio e i giovanissimi Candido Bucci e Daniele Mastronardi. Nella stagione successiva, Cerimele portò ad Agnone gente come gli attaccanti Marco Manzi, Ciro Monaco, il difensore Gentile, il portierone Vincenzo Di Filippo. L’annata terminò con una salvezza a poche giornate dalla conclusione con diversi avvicendamenti sulla panchina. Alla moglie Maria Antonietta, ai figli Raffaele e Cinzia, ai parenti tutti le condoglianze della redazione de l’Eco online.