Una sanità pubblica smantellata in un’area marginale, quella dell’Alto Molise, e un’altra potenziata, a pochi chilometri di distanza, ad Atessa per la precisione. Una in Molise, in provincia di Isernia, a gestione Asrem, l’altra nel confinante Chietino, in Abruzzo, ma sempre in Italia siamo, almeno teoricamente. Il “San Francesco Caracciolo” di Agnone subisce, in questi giorni, il declassamento del laboratorio analisi, ridotto ad un punto prelievi, come in un distretto sanitario di base; il “San Camillo de Lellis” di Atessa inaugura nuovi spazi e nuove attrezzature.
Venerdì prossimo, infatti, il 18 marzo 2022, alle ore 11.30 il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e l’assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì, saranno all’ospedale di Atessa per inaugurare nuovi spazi e nuove attrezzature. E’ quanto comunica l’ufficio stampa della Asl. Potrebbe essere interessante per Florenzano e Toma, magari scortati in Abruzzo dal fido Saia, seguire quell’evento; magari riescono a capire come fare per non continuare a smantellare un ospedale che, almeno sulla carta, ha ricevuto lo status di presidio di area disagiata.