Al via l’attività dell’Osservazione breve all’ospedale di Vasto. A partire dal prossimo 14 aprile, i pazienti che afferiscono al Pronto Soccorso saranno accolti nell’area già allestita al piano terra dello snodo tra I e II padiglione per essere meglio studiati prima che ne venga disposto il ricovero o la dimissione. Otto i posti letto a disposizione.
“Si tratta di un’attivazione assai attesa in città – sottolinea il Direttore generale della Asl Pasquale Flacco – perché darà respiro al Pronto Soccorso, che si trova a operare in spazi assolutamente limitati, e perché permetterà di filtrare gli accessi sotto il profilo dell’appropriatezza. Sarà utile, in particolare, nei casi di diagnosi dubbia, o quando il quadro clinico del paziente richieda approfondimenti utili ai fini di una valutazione più precisa circa il ricovero. Per una unità operativa come quella di Vasto, sempre affollata e in special modo in estate, quando gli accessi sfiorano i 200 al giorno, l’Osservazione breve diventa strumento prezioso per garantire qualità e sicurezza delle prestazioni. Abbiamo superato le difficoltà di tipo organizzativo che finora non ci avevano permesso di attivare il servizio, e ora siamo pronti a partire, così da affrontare l’imminente bella stagione con maggiore tranquillità”.
Ma al “San Pio” sempre ad aprile sarà avviata anche la riorganizzazione dei posti letto dell’Area medica. Secondo quanto previsto nei documenti di programmazione regionali, e recepito nell’atto aziendale approvato di recente, la Geriatria si caratterizza come unità operativa complessa, per precisa volontà della Regione che ha inteso così interpretare un bisogno molto ben connotato. Con 18 posti letto, l’Unità operativa potrà essere adeguatamente attrezzata a rispondere alla crescente domanda espressa dal territorio, caratterizzata da patologie croniche e un alto grado di fragilità della popolazione anziana.
Cambia assetto anche la Gastroenterologia, che disporrà di 2 posti letto di day hospital, mentre i ricoveri ordinari per pazienti che devono sottoporsi a procedure endoscopiche non eseguibili in regime ambulatoriale o diurno, saranno accolti in Area medica o chirurgica secondo un percorso concordato tra la Direzione sanitaria, i direttori di Dipartimento e delle unità operative interessate.