Da Palazzo Berta ad Isernia assicurano: le cucine dell’istituto Alberghiero saranno consegnate prima dell’avvio del nuovo anno scolastico fissato – salvo novità dell’ultima ora – per lunedì 14 settembre. La notizia tanto attesa dalla dirigente scolastica, Tonina Camperchioli ed in particolare dagli studenti dell’unico istituto per i servizi dell’Enogastronomia e Ospitalità alberghiera presente sul territorio provinciale, mette fine ad una interminabile telenovela costellata da rinvii, promesse inattese, polemiche e proteste. Infatti dopo la chiusura dell’istituto San Marco, carente in termini di certificazioni antisismiche, l’Alberghiero è stato costretto a trasferirsi presso l’Itis ‘Leonida Marinelli’ sprovvisto di cucine e sale ricevimento. Un handicap non di poco conto per una scuola che punta tutto sulla pratica tra fornelli e tavoli da servire e sopperito solo grazie all’impegno di un imprenditore del posto che ha messo a disposizione degli ex locali adibiti a ristorante.
Nel frattempo la Regione Molise si è impegnata a trovare la somma necessaria, circa 140mila euro, per ristrutturare le vecchie officine dell’Istituto tecnico di fatto trasformate in modernissimi laboratori e sale, dove, a partire dal prossimo 14 settembre, gli studenti dell’Alberghiero potranno finalmente esercitarsi. Notizia dell’ultima ora vorrebbe il reperimento di un ulteriore finanziamento di 40mila euro con il quale saranno sostituiti gli infissi delle ex officine.
“L’Ipssar di Agnone è e resta un punto di riferimento per l’offerta formativa scolastica dell’intero territorio provinciale che si estende fino ai centri dell’alto Vastese – afferma un storico docente contattato da l’Eco online-. I nuovi locali, che saranno consegnati a giorni, contribuiranno ad innalzare i livelli di preparazione dei nostri studenti richiesti dal mercato della ristorazione e della ricettività. Adesso sarà anche nostro compito saper sfruttare al meglio questa grande opportunità. Al tempo stesso – conclude – non intendiamo tralasciare un altro progetto come quello della realizzazione di una casa-ostello che possa accogliere in particolare gli studenti di fuori sede come avviene in altri comuni. Restiamo dell’idea che puntare su un’offerta formativa scolastica all’avanguardia può aiutare a risollevare le sorti delle aree interne alle prese con annosi problemi in termini di viabilità e trasporti”.