AGNONE – Alberghiero senza cucine, il sindaco Marcovecchio: «Proprio Greco, con i suoi esposti, è stato la causa di tutti i disagi».
Riceviamo dal Comune di Agnone e pubblichiamo:
Dalla stampa locale apprendiamo con stupore che il consigliere regionale di minoranza Andrea Greco sembra mostrare interesse e sensibilità verso il problema riguardante le cucine dell’alberghiero forse dimenticando di essere stato egli stesso la causa principale dello stato attuale delle cose. Va bene fare politica ma strumentalizzare studenti e genitori che si trovano in difficoltà a causa sua appare davvero ridicolo e grottesco. Ebbene sì, per chi non fosse bene informato, il consigliere Greco, successivamente al terremoto del 14 agosto indiceva un incontro con i genitori degli alunni del plesso San Marco (plesso ospitato presso lo stesso edificio della scuola alberghiera) prospettando loro l’idea di richiedere al sindaco e al presidente della Provincia tutta una serie di certificazioni, permessi, documenti, sull’edificio in questione, avvertendoli però che quella richiesta avrebbe sicuramente causato la chiusura dello stesso. La richiesta fu inoltrata, anche a firma del senatore pentastellato Ortis (che dall’alto della carica istituzionale da lui ricoperta non poteva non sapere cosa avrebbe determinato) costringendo così il sindaco ed il presidente Lorenzo Coia a chiudere l’edificio. Il tutto poteva avere un senso inoltrando la stessa richiesta ai sindaci di tutti i comuni molisani responsabili di edifici scolastici, invece, in questo modo, si è colpito, vigliaccamente, solo il Comune di Agnone che ora deve lottare per garantire la sopravvivenza di un’istituzione scolastica dal valore nevralgico nel territorio dell’alto Molise e dell’alto Vastese. La politica dell’urlo sta difatti cercando di distruggere quello che il candidato alla Presidenza della Regione Molise avrebbe dovuto tutelare al di sopra di ogni cosa dimostrando capacità di dialogo e collaborazione con il Sindaco e l’amministrazione del proprio paese anziché combatterli come il nemico che ne avrebbe determinato (secondo lui!) la sconfitta elettorale. Ora delle due l’una: o il consigliere Greco ha la memoria corta e tra le sue tante azioni mirate a fare politica e propaganda questa l’ha dimenticata o avverte il peso delle sue colpe e cerca di rimediare e se così fosse starebbe facendo solo la metà del suo dovere! Per rimediare occorre comunque essere bene informati, evidentemente quando propone la soluzione delle cucine dell’edificio adibito al centro CAT è ignaro che il Comune sta ultimando i lavori di un’altra cucina che sarà, speriamo temporaneamente, utilizzata già dalla prossima settimana dagli studenti. Più di qualcuno ultimamente ha consigliato Greco che forse prima di arrivare in consiglio regionale avrebbe dovuto imparare amministrando un comune o anche solo un condominio… Non possiamo che unirci al consiglio.