“Riprendiamoci le nostre vite. Riprendiamoci la nostra terra”. Queste le parole riportate su facebook da Andrea Greco a margine dell’incontro ‘Aree interne, quale futuro’ svolto ieri al teatro Italo Argentino di Agnone. Il capogruppo del M5S in Consiglio regionale ha inteso ribadire l’impegno del suo gruppo nei confronti dei cittadini molisani.
“In questi anni – scrive Greco – ho sempre avuto il bisogno di respirare socialità e da quando mi avete dato la responsabilità di sedere nelle istituzioni ho dedicato gran parte del tempo all’ascolto. Dopo due anni di restrizioni, ora mi interessa solo tornare a riabbracciarvi, ad accogliere sorrisi, a guardarvi negli occhi, a raccogliere le vostre le preoccupazioni e le vostre idee. Anche per questo l’incontro di stasera (ieri per chi legge, ndr) nella mia Agnone è stato una piccola grande boccata di ossigeno. Insieme ai miei colleghi e alla deputata e amica Carmela Grippa abbiamo parlato del futuro delle aree interne che passa per la sanità e le infrastrutture, per le misure di rilancio dell’economia come il Superbonus e per le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
Temi molto sentiti come il futuro dell’ospedale ‘Caracciolo’, la Fresilia, il Sente e le opportunità del Superbonus 110%. “Ad Agnone – ha scritto ancora Greco – c’è un ospedale da anni depredato di strumenti, servizi e personale: una struttura fondamentale per migliaia di cittadini tra Molise e Abruzzo per i quali continuiamo a batterci. Stesso impegno per aprire la strada Fresilia e riaprire il viadotto Sente: sono infrastrutture che per aziende e famiglie fanno la differenza tra un presente di difficoltà e un futuro di ritrovati diritti. E poi il Superbonus: siamo al lavoro per estenderne i benefici a migliaia di case popolari, per garantire alloggi migliori, più sicuri e più efficienti sul piano energetico. In Parlamento, grazie alla nostra spinta, è stato approvato un emendamento che concede la possibilità di installare pannelli fotovoltaici nei centri storici, perché sicurezza e transizione ecologica devono trovare equilibrio con le caratteristiche e i tesori dei nostri borghi a tutto vantaggio della comunità”.
Infine, l’ultimo pensiero rivolto a quanti desiderano un Molise diverso: “La politica che amo e che mi toglie il sonno è fatta di questi temi e questi incontri, perché riguardano la quotidianità, la tutela concreta dei diritti di tutti. Non mi fermerò un attimo nei prossimi mesi, voglio recuperare tutto il tempo che la pandemia ci ha sottratto e tornare a percorrere il Molise per incontrarvi, come ho sempre fatto nella mia vita. Se volete segnalarci le necessità dei vostri comuni, scrivetemi, scriveteci. Ma anche se non lo farete – ha concluso poi Greco – sappiate che saremo presto da voi: sarà bello rivedervi, confrontarci e disegnare insieme il Molise che vogliamo tutti”.