«Gli utenti che non possono accedere al laboratorio analisi perché impossibilitati ad utilizzare le scale potranno contattare la direzione sanitaria del presidio dalle ore 8 alle ore 14 al numero 0865/722307». E’ questa l’unica iniziativa “risolutiva” posta in essere dall’azienda sanitaria del Molise per quanto riguarda l’ascensore dell’ospedale di Agnone fuori uso da più di due settimane.
Un guasto meccanico, un pezzo di ricambio forse ordinato, ma che pare non arrivi non si sa da dove e l’ascensore rimane fermo, bloccato, inutilizzabile dall’utenza che magari ha necessità di raggiungere il quarto piano dell’ospedale per accedere ai servizi del laboratorio analisi o alla Radiologia. Nei giorni scorsi il problema aveva avuto vasta risonanza mediatica per via del caso reso pubblico dal papà di un ragazzo disabile che per poter accedere all’agognato laboratorio analisi era stato costretto a portare in braccio, per quattro piani di scale, il proprio figlio. Un episodio che finì anche all’attenzione del direttore generale della Asl, su sollecitazione del consigliere regionale Andrea Greco, nel corso di un tavolo Covid.
Il direttore Florenzano assicurò una pronta risoluzione del problema. E’ passata un’altra settimana da allora, si è tenuto un altro tavolo tecnico, ma l’ascensore di Agnone è ancora fermo, fuori servizio. L’unica differenza è che ora, nei pressi dello stesso, è stato affisso un bigliettino con la dicitura «ascensore guasto» come se si trattasse di cibo andato a male.
E permanendo il guasto meccanico, appunto, resta valido quanto messo nero su bianco, nel giorni scorsi, da qualche dirigente, impotente rispetto all’immobilismo dell’Asrem: «Si comunica che l’unico ascensore dell’ospedale di Agnone che permette l’accesso al servizio di Radiologia è in avaria. Non si ha certezza dei tempi di riparazione. Si chiede quindi che da parte del 118 non vengano portati presso il Pronto soccorso di Agnone i pazienti che necessitano di movimentazione». Quindi lo stop ai ricoveri dal Pronto soccorso rimane, per via di un ascensore rotto e di un pezzo meccanico che non arriva. Se non è una interruzione di pubblico servizio poco ci manca.