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  • Batteri coliformi nell’acqua, ma il Comune fa finta di niente

    SCHIAVI DI ABRUZZO – Batteri coliformi nell’acqua, ma il Comune fa finta di niente.

    Le analisi di laboratorio dimostrano che la fontana di “Pietro Secco” è contaminata. 

    Un’antica sorgente, una fontanella lungo la provinciale che sale dall’abitato di Schiavi verso il Monte Pizzuto, utilizzata da sempre per usi umani e domestici, da qualche tempo eroga acqua non potabile.

    L’acqua che sgorga dalla fontanella di “Pietro Secco” presenta infatti batteri coliformi. Questo è infatti il risultato delle analisi di laboratorio fatte eseguire, a spese proprie, da un residente in paese. batteri fecaliIl referto (vedi foto accanto, ndr)  parla chiaro: quell’acqua presenta un valore fuori limite di batteri coliformi e dunque non è adatta al consumo umano in base alle normative sanitarie vigenti in materia.

    L’esito delle analisi è stato comunicato agli uffici del Municipio, chiedendo di apporre almeno un cartello con la scritta “Acqua non potabile” nei pressi della fontanella, in attesa di accertare le cause della contaminazione.

    Dal Comune, però, non si è mossa una foglia. O meglio, dicono di aver affisso un cartello “volante” che è poi appunto volato via, trasportato dal vento. Risultato: ad oggi nei pressi della fontana non c’è alcun cartello segnaletico che metta in guardia le persone circa la non potabilità dell’acqua. 20151016_183542

    Solo nei giorni scorsi il consigliere comunale Luca Ninni aveva effettuato un sopralluogo nei pressi del centro di accoglienza profughi (foto accanto e in basso, ndr), lì sul Monte Pizzuto, per uno scarico di acqua maleodorante lungo la strada comunale. Dell’accaduto il consigliere ha informato i Carabinieri della locale stazione e il sindaco Luciano Piluso. Le analisi di laboratorio sul campione di acqua della fontanella risalgono a qualche settimana fa, dunque a molto prima che si verificasse lo sversamento di acqua maleodorante. Questo porta ad escludere una correlazione diretta tra quello sversamento e l’inquinamento della fontanella di “Pietro Secco”.

    Certo è, comunque, che la fontanella è posizionata proprio in corrispondenza del centro di accoglienza, più a valle ovviamente. Ed è altrettanto certo, perché emerso dagli atti consultati dal consigliere comunale Ninni in Municipio, che la struttura non è dotata di allaccio alla rete fognariaacqua che scarica

    Il Comune e le autorità preposte dovrebbero prendersi la briga di accertare le cause della contaminazione da batteri coliformi, anche perché poche centinaia di metri più a valle, in località Acqua Viva, c’è la sorgente che alimenta l’acquedotto cittadino.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel: 3282757011

     

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