Piazza Plebiscito, nel cuore del centro storico, sarà la location della quinta edizione de l’asta ‘L’Armonia dei colori alla rinfusa dell’anima’ organizzata dagli ‘Amici di Blu’. L’appuntamento che mette insieme arte e beneficenza è per domani, domenica 6 agosto alle 17,30.
Dal 2018 l’associazione ha raccolto e donato circa 12 mila euro a favore della Casa dei Risvegli ‘Luca De Nigris’ di Bologna. “È incredibile quanto l’asta sia cresciuta in soli cinque anni” dice Mauro Galasso, presidente dell’associazione ‘Amici di Blu’. “Abbiamo cominciato per caso mettendo all’asta le opere di mia madre Diana Falcione e poi non ci siamo più fermati. Sono arrivati gli artisti locali e, in seguito, quelli delle altre regioni confinanti. Infine perfino artisti di fama nazionale”.
Venticinque le opere per l’edizione odierna tra le quali due creazioni dei maestri Domenico Palino Casadei e Alessandro La Motta, che hanno partecipato a mostre nazionali, vinto premi ed esposto alla Biennale. “A ognuno di loro va un grandissimo ringraziamento” il commento di Diana Falcione, mamma di Giorgia Galasso, l’universitaria agnonese morta in un incidente stradale alle porte di Campobasso. “Gli artisti ci sostengono con le loro creazioni vendute a prezzi più bassi e al tempo stesso permettono ai partecipanti di portare a casa pezzi unici, da collezione, contribuendo a una causa speciale”.
L’edizione 2023 vedrà la presenza di Maria Vaccari, co-fondatrice della struttura Casa dei risvegli ‘Luca De Nigris’. A rendere memorabile l’edizione di questa domenica, sarà anche la partecipazione dei bambini del campo estivo “Mettiti in gioco” che nei giorni scorsi hanno prodotto dei lavoretti che sono stati oggetto di una piccola asta la quale ha permesso di raccogliere oltre 400 euro destinati alla stessa causa. “Ci piacerebbe ricordare che non è banale ciò che tutta la nostra comunità è riuscita a fare nel tempo” fanno sapere dal direttivo degli Amici di Blu.
“Il contributo che riusciamo a donare alla Casa dei risvegli è un risultato raggiungibile grazie alla generosità delle persone che combattono per aggiudicarsi ogni pezzo proposto. Tutte le volte è qualcosa di sensazionale, di unico”. “Crediamo – concludono i volontari dell’associazione – che il successo di questa manifestazione non risieda nel valore di proventi raccolti durante l’asta, ma nel senso di comunità che, anno dopo anno, percepiamo con maggiore forza. Ecco perché anche domenica ci piacerebbe vedervi tra le fila del pubblico dell’asta, prima, e del concerto che abbiamo organizzato dopo per festeggiare la nostra comunità. Un piccolo ringraziamento per tutto quello che facciamo insieme da 6 anni”.