Nel pomeriggio di oggi i militari della Stazione Carabinieri Forestale di San Giuliano del Sannio (CB) hanno deferito alla Autorità Giudiziaria un soggetto resosi responsabile di un incendio sviluppatosi il 24 luglio scorso in località Veticone del comune di Cercemaggiore (CB). L’incendio, che ha coinvolto terreni seminativi ed un contiguo bosco di specie quercine, per una superficie complessiva di circa un ettaro, si è originato dall’accensione di residui vegetali operato dal responsabile al fine di ripulire i terreni incolti di proprietà.
Il fuoco, non più sotto controllo forse anche a causa del vento, si è propagato con velocità ai terreni limitrofi raggiungendo il contiguo bosco.
I militari, intervenuti non appena avvistata la colonna di fumo che si alzava, hanno immediatamente raggiunto la località ed allertato la Sala Operativa Unificata Permanente della Regione Molise per il tramite della postazione 1515 dei Carabinieri Forestali, per consentire lo spegnimento delle fiamme.
Il tempestivo intervento della pattuglia dei Carabinieri Forestali ha permesso si svolgere nell’immediatezza le prime attività di indagine, per accertare, attraverso l’analisi delle evidenze fisiche, l’origine dell’incendio e individuarne le cause, nonché raccogliere elementi circa il presunto autore, giungendo in ultimo, dopo una serrata e rapidissima attività, all’individuazione del responsabile che è stato denunciato alla Autorità Giudiziaria per il reato di incendio boschivo.
L’uomo, incurante delle alte temperature e del divieto di abbruciamento di residui vegetali vigente sull’intero territorio regionale, nel periodo dichiarato di grave pericolosità per gli incendi boschivi, aveva proceduto alla ripulitura del fondo dalle erbe infestanti, innescando le fiamme che, sfuggite al controllo, hanno coinvolto un bosco di latifoglie e terreni incolti.
Purtroppo ogni anno, a causa dell’imprudenza o della negligenza di qualcuno, rischiano di andare in fumo centinaia di ettari del nostro patrimonio boschivo mettendo a serio rischio idrogeologico i territori colpiti.
I Carabinieri Forestali, chiamati a vigilare sul fenomeno, invitano tutti al doveroso rispetto delle norme in materia ed all’adozione di comportamenti prudenti e rispettosi dell’ambiente ricordando che gli eventi di incendio possono determinare notevoli danni a tutte le componenti ecosistemiche e che i responsabili vengono puniti con la reclusione da uno a cinque anni, se a titolo di colpa, o da quattro a dieci anni, se doloso.