VASTO – «I ripopolamenti si faranno, come sempre, solo che si cercherà di impiegare gli animali presenti nelle zone di ripopolamento e cattura. Fino a quando le Zrc non producono si continuerà con il ripopolamento così come si è fatto fino ad oggi. Si cercherà dove è possibile utilizzare animali di cattura e non di allevamento».
E’ quanto precisa Angelo Pessolano (primo da sinistra in foto, ndr), del comitato di gestione dell’Atc Vastese, in merito alle sue prime dichiarazioni che hanno innescato un polverone di polemiche.
«Di queste questioni se ne discuterà in riunioni specifiche che ad oggi non ci sono ancora state. – aggiunge Pessolano – La Regione Abruzzo terrà le opportune riunioni per parlare di come, cosa e dove immettere selvaggina prima della chiusura del nuovo piano faunistico venatorio regionale in fase di scrittura».
«Di certo si cercherà di diminuire le spese per l’acquisto della selvaggina pronta caccia, – chiude Pessolano – ma tutto dovrà essere deciso, perché la Regione non ha ancora preso decisioni definitive in merito e il piano faunistico va redatto entro quest’anno quindi ce tempo per discuterne».
Insomma, i ripopolamenti verranno fatti ancora, come negli anni precedenti, ma probabilmente l’indirizzo è di andare verso la sostituzione delle attuali immissioni di animali da allevamento con ripopolamenti fatti con selvaggina catturata nei recinti di ambientamento. Altri Atc in Abruzzo, come quello Vomano, hanno percorso questa strada con ottimi risultati.