CAMPOBASSO – Gli Ambiti territoriali di caccia del Molise, nell’apprendere «con soddisfazione dell’approvazione della delibera regionale che disciplina il prelievo di selezione del cinghiale, comunicano che presso le Sedi territoriali regionali verranno istituiti i corsi per l’abilitazione al prelievo selettivo degli stessi».
Inizia così la nota girata alla stampa e siglata dai presidenti degli Atc di Campobasso, Isernia e Termoli.
«I cacciatori interessati ad ottenere l’abilitazione, – continuano gli Atc molisani – devono inoltrare una domanda, entro il 30 gennaio, agli ATC, ed effettuare un versamento di trenta euro. Raggiunto il numero minimo di partecipanti i corsi potrebbero iniziare anche prima della scadenza del 31 gennaio 2019. La sede e gli orari verranno indicati nei siti Web degli ambiti. Per informazioni più dettagliate si invitano gli interessati a contattare direttamente le Sedi Territoriali degli ATC, oppure visionare il sito Web degli stessi. La Regione Molise, dando il via alla formazione dei cacciatori per svolgere il prelievo di selezione al cinghiale, ha voluto dare una risposta alle cogenti sollecitazioni degli imprenditori agricoli e degli ATC Molisani. L’emergenza cinghiali, ormai diventata una problematica insostenibile, che vede in una popolazione di ungulati (cinghiali) stimata in una densità, molto, ma molto al di là dei 2,5 capi per ogni 100 ettari, previsti dalla legge, decisamente fuori scala, ha posto l’assessore regionale competente Nicola Cavaliere nella condizione di accelerare i tempi con l’ISPRA, e decidere una linea drastica, non solo per salvaguardare le produzioni agricole ma anche per tutelare la pubblica e privata incolumità, e porre così un freno ad un sempre crescente numero di richieste di risarcimento danni».
- foto in apertura di Michele Milani