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  • Caccia di selezione e piano faunistico, l’Atc Vastese convoca i capisquadra

    VASTO – Una riunione tra i capisquadra operanti nel Vastese per discutere del piano faunistico venatorio in via di approvazione da parte della Regione Abruzzo e dell’attivazione, pare ormai prossima, della caccia di selezione al cinghiale è stata convocata dall’Ambito territoriale di caccia del Vastese per domani, 4 febbraio, alle ore 18,30 presso la sede dell’ente. 

    Il presidente dell’Atc Vastese, Antonio Campitelli, ha convocato per domani, presso la sede dell’ambito, i responsabili delle squadre di caccia al cinghiale operanti sul territorio per una riunione tecnica finalizzata alla prossima attivazione della caccia di selezione al cinghiale. Nell’occasione, vista l’attualità del tema, si parlerà anche del piano faunistico venatorio in via di approvazione in Regione. Un documento che ha scatenato polemiche infuocate nei giorni scorsi, sfociate in una richiesta di emendamenti alle norme per il contenimento del cinghiale formulate da un nascente coordinamento dei cinghialai d’Abruzzo. Tra le questioni più dibattute la perimetrazione della fascia cosiddetta “non vocata”, cioè dove la presenza del cinghiale è considerata incompatibile con le attività antropiche e quindi dove è prevista l’eradicazione della specie. Punto dolente della vicenda è che all’interno di questa zona, che va dalla costa alla zona pedemontana, sono previsti interventi che privilegiano tecniche di prelievo selettivo. Una ovvietà, supportata da pareri scientifici e assentita dall’Ispra, che viene però letta dai cacciatori di cinghiale in squadra come un tentativo di ridimensionare o peggio mettere al bando la cosiddetta “braccata”, cioè la tecnica di prelievo che prevede l’utilizzo di segugi e un’intera squadra di cacciatori. I cinghialai chiedono, infatti, che la braccata, o meglio una forma ibrida consistente nella girata ma praticata con più cani, venga autorizzata anche all’interno dell’area non vocata. Altre questioni problematiche quelle relative alle distanze di rispetto e di sicurezza da tenere, praticando la braccata, dalle riserve, parchi e oasi. Tutte norme e prescrizioni che si tradurranno, secondo l’opinione dei cinghialai, in ulteriori restrizioni per chi pratica la braccata. Anche di questo si parlerà domani pomeriggio presso la sede dell’Atc Vastese.

     

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