TRIVENTO. Un rigore di Luca Ricciardi tiene a galla l’Olympia Agnonese nella corsa salvezza. All’Acquasantianni, davanti un pubblico scarno, l’undici di Foglia Manzillo era chiamato obbligatoriamente alla vittoria per risalire la china di una classifica a dir poco deficitaria. Nonostante questa consapevolezza, i granata hanno ripetuto un copione ormai conosciuto a memoria. Ovvero, incapaci di essere pungenti negli ultimi venti metri, ma non è una notizia, regalano un tempo agli avversari, anche questa non è una novità, per poi dare tutto nell’ultima mezz’ora dove riescono ad agguantare un punticino e chiudere in crescendo.
L’ennesima occasione buttata alle ortiche seppur di fronte una Sammaurese molto organizzata che, nei primi quarantacinque minuti, è stata capace di sciupare almeno tre nitide occasioni da rete a tu per tu con Maraolo. Continua a preoccupare la cronica sterilità del reparto avanzato dove Ancora e Formuso, descritti come i salvatori della patria, non riescono a concludere a rete. Deludenti le prove degli under Sorgente e Nyang che fanno fatica a creare un guizzo vincente, un passaggio filtrante, una giocata degna di nota. Al tempo stesso il centrocampo non gira come dovrebbe e il solito Ricciardi predica nel deserto. Salifu e Diarra sono dei discreti interditori, ma nel momento di impostare si perdono nel marasma generale. A questo punto determinante il ritorno di Yure Peijc che contro il Cesena, nel recupero di mercoledì, sconterà l’ultimo turno di squalifica per essere abile e arruolato nella battaglia del “De Marsi” contro l’Avezzano, sfida attesa per domenica prossima. In quel campo decisiva sarà la prova di un pacchetto arretrato che seppure fa il suo sporco lavoro, a volte concede amnesie imperdonabili agli avanti avversari. Prova ne è il liscio di Cassese (26’) che favorisce l’inserimento di Pieri il quale grazia di un niente Maraolo. Lo stesso numero uno qualche minuto più tardi (33’) non è impeccabile nell’uscita di pugni mettendo sul piede di Pieri il vantaggio dei romagnoli.
Ed ancora ,capitan Litterio dal quale tutti si attendono qualcosa di più non appare determinante come lo era un tempo. A bloccare la zattera nella discesa all’inferno fortuna vuole ci ha pensa il brasiliano Riberio, bravo a procurarsi il calcio di rigore (66’) trasformato da Ricciardi. E qui torna alla mente il perché l’ex Fondi non abbia calciato il penalty contro il Montegiorgio (fallito da Ancora), partita dove sono iniziati i veri problemi dell’Olympia. Ormai acqua passata e piangere sul latte versato serve a poco. Sta di fatto che se non si torna immediatamente a vincere, gli altomolisani, con l’attuale media punti, rischiano seriamente di retrocedere senza neppure passare per i play-out. Tra meno di quarantotto ore si torna in campo (a Termoli) contro la supercorazzata Cesena. L’impresa appare pressoché impossibile, ma un tentativo va fatto senza ma e senza se. D’altronde il calcio insegna che non bisogna mai dare niente per scontato. Indispensabile sarà dare il meglio e qualcosa in più. Ripartire dall’ultima mezz’ora contro la Sammaurese potrebbe essere vitale per il proseguo della stagione. La società del presidente Marco Colaizzo ci crede, adesso la parola, o meglio la palla, passa ai giocatori ai quali fino ad oggi non è stato fatto mancare niente. In altre parti non è proprio così…
Il tabellino:
Ol. Agnonese – Sammaurese 1-1
Reti: 33’ Pieri, 66’ rig. Ricciardi
Ol. Agnonese (4-3-3): Maraolo 6, Gentile 6, Litterio 5,5 (59’ Formuso 5), Ricciardi 6,5, Albanese 6, Cassese 6, Diarra 6 (79’ Lamin sv), Salifu 5,5, Sorgente 5 (50’ Nyang 5,5), Ancora 5 (74’ Dezai 5), Riberio 6,5 (86’ Mazzarani sv). A disp.: Kuzmanovic, Corbo, Ballerini, Barbato. All. Foglia Manzillo
Sammaurese (3-5-2): Baldassarri 6, Maioli 6, Buscè 6 (57’ Soumaain 5), Rosini 6,5, Santoni 6,5, N. Lombardi 6 (69’ Givà 5,5), L. Lombardi 6 (74’ Torromani sv), Scarponi 6,5, Diop 6,5 (74’ Errico sv), Pieri 6,5, Lovati 5,5. A disp.: Hysa, Alberighi, Maggioli, Hilaj, Sapucci. All. Mastronicola
Arbitro: Pacella di Roma2
Note: 150 spettatori circa. Ammoniti: Givà. Angoli: 4-2. Recupero: 1’+5’
Gli altri risultati: Campobasso-Jesina 1-1; Vastese-Sntarcangelo 2-2; Castelfidardo-Matelica 0-2; Giulianova-Francavilla 1-4; Notaresco-Avezzano 1-4; Cesena-Sangiustese 1-1; Pineto-Recanatese 1-3; Montegiorgio-Forlì1-0; Isernia-Savignanese 1-1.
La nuova classifica: Cesena 54, Matelica 46, Notaresco 40, Sangiustese 39, Recanatese 38, Francavulla 37, Montegiorgio 35, Pineto 34, Sammaurese 32, Savignanese 30, Giulianova 29, Campobasso 28, Vastese 27, Jesina 25, Avezzano 24, Forlì, Isernia 23, Santarcangelo 22, Agnonese 20, Castelfidardo 14