Continua incessante l’attività degli uomini della Questura di Isernia che, oltre a far fronte all’emergenza neve, proseguono i servizi di controllo di persone sospette e di pregiudicati sottoposti a misure di prevenzione.
Così, è stato colpito da un provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Frosolone un giovane della Provincia di Campobasso che si era reso responsabile del furto di due cani da tartufo e che, nonostante la giovane età, aveva già a carico numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. Per i prossimi tre anni il giovane non potrà più mettere piede nel Comune di Frosolone.
Il fenomeno dei furti di cani da tartufo ha interessato nei mesi scorsi, numerosi centri della Provincia e costituisce uno dei reati maggiormente attenzionati, sia per gli elevati costi degli animali, sia per gli introiti che la ricerca del tartufo produce nel nostro territorio.
La Divisione Anticrimine, invece, ha inflitto ben 4 avvisi orali ad altrettanti soggetti che per motivi diversi, hanno tenuto una condotta pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica. Si tratta di due giovani isernini, un quarantacinquenne di San Pietro Avellana e un quarantenne residente a Castel San Vincenzo, tutti con precedenti per reati contro il patrimonio, la fede pubblica e la persona, nonché in materia di stupefacenti. Nei loro confronti potrà essere applicata la più gravosa misura della Sorveglianza Speciale, qualora reiterino i loro comportamenti illeciti e dimostrino di non aver modificato la loro condotta.
Infine, gli uomini della Volante hanno denunciato un trentenne della provincia di Frosinone, ma residente a Montaquila, per la violazione del provvedimento del foglio di via obbligatorio, poiché è stato rintracciato in questo centro, senza giustificato motivo.
Cani da tartufo rubati, la Polizia incastra un giovane molisano
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